Biciplan, i percorsi ciclabili collegheranno la provincia con il parco dell'Alta Murgia

Presentato il progetto della Città Metropolitana

sabato 22 aprile 2017 7.17
È stato presentato, ieri mattina, ai sindaci e ai tecnici dei 41 Comuni dell'Area metropolitana di Bari il Biciplan metropolitano, lo strumento di programmazione per la mobilità sostenibile, frutto del lavoro di co-progettazione avviato in questi mesi dalla Città metropolitana con tutti i Comuni del territorio e che si concluderà con l'adozione da parte del Consiglio metropolitano.

Il Biciplan prevede una rete di percorsi ciclabili di oltre 400 chilometri che si sviluppa in ambito urbano ed extraurbano e si integra con le pianificazioni di mobilità sostenibile a livello regionale, nazionale ed europeo.
Il Biciplan comprende numerosi itinerari che si snodano nei territori di tutti i Comuni creando interconnessioni sostenibili tra il sistema delle coste e quello murgiano. Nell'ambito del Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Bari sono state individuate tre reti di ciclovie, già finanziate per 27 milioni di euro. Questi percorsi ciclopedonali si svilupperanno prevalentemente su strade comunali secondarie, vicinali, interpoderali e sentieri: ciclovia adriatica e della Conca barese, ciclovia della Lame e ciclovia dell'Alta Murgia.

L'estensione complessiva delle tre ciclovie è di circa 430 km così suddivisi:

A. Ciclovia adriatica e della conca barese: con un'estensione di 125.658 metri intende valorizzare le tre lame (Balice, S. Giorgio e Giotta) attraverso la creazioni di percorsi ciclabili nonché attrezzare il circuito di collegamento tra i comuni di Valenzano, Capurso e Cellamare lungo il quale insistono beni di rilevanza culturale, storica e religiosa e avanzate realtà scientifiche quale il Parco di Tecnopolis in contrada Pacifico. Inoltre, valorizza il percorso ciclabile intercomunale tra i comuni di Polignano a Mare, Monopoli, Mola di Bari, Conversano e Rutigliano teso a valorizzare le coste, i centri abitati, l'area archeologica di Madonna delle Grottole e S. Vito.
B. Ciclovia delle Lame: con un'estensione di 194.054 metri punta a creare un sistema di mobilità alternativa e sostenibile, a basso impatto ambientale, in grado di collegare e far dialogare tra loro la costa e l'entroterra, il mare con i boschi e le foreste dell'Alta Murgia. La ciclovia prevede una rete di percorsi ciclo-pedonali che collegano l'aeroporto di Bari – Palese con il mare (Giovinazzo) passando per Bitonto, con l'area della conca barese (Modugno, Bitetto e Bitritto) sino a giungere alla foresta di Mercadante (Cassano delle Murge), alle ciclovie di Giano e ai boschi di querce nel territorio di Acquaviva delle Fonti.
C. Ciclovia dell'Alta murgia: con un'estensione complessiva di 108.417 metri, di cui 20.005 m già previsti nel percorso Eurovelo 5, (tratto compreso tra Gravina in Puglia e Masseria Iesce in agro di Altamura) connette la masseria Iesce in Agro di Altamura con Castel del Monte, agganciando, lungo in tracciato i percorsi ciclabili dei comuni di Gioia del Colle, Santeramo in Colle, Altamura, Gravina in Puglia e Poggiorsini. Particolare attenzione è posta al collegamento con la Cava dei Dinosauri che a sua volta sarà collegata con Matera nell'ambito dell'accordo di programma sottoscritto tra la Regione Puglia, il Parco dell'Alta Murgia, la Città Metropolitana di Bari ed i Comuni di Gravina in Puglia, Altamura e Matera. Il percorso interseca la ciclabile esistente di collegamento tra il Comune di Santeramo in Colle ed il Pulo di Altamura nonché le esistenti ciclovie del Parco dell'Alta Murgia in prossimità di Castel del Monte. Il percorso, infine, mira a valorizzare i regi tratturi.