Covid, a Ruvo solo didattica a distanza. Confermate modalità da zona rossa

L'ordinanza del sindaco Chieco che proroga anche il divieto di stazionamento in piazze e giardini

sabato 24 aprile 2021 19.33
Nonostante il cambio di colore della regione Puglia a partire da lunedì 26 aprile e l'ordinanza regionale del presidente Emiliano di ieri sera che prevede il rientro in classe per ogni ordine e grado ma anche la possibilità di scelta di didattica integrata fino alla fine dell'anno scolastico, a Ruvo di Puglia per la scuola restano in vigore le restrizioni da zona rossa.

È quanto deciso il 23 aprile in seduta del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) con la partecipazione, tra gli altri, della responsabile area Bari-Nord del Dipartimento di Prevenzione-Servizio SISP della ASL BA e dei Dirigenti Scolastici, o loro delegati, delle Scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale di Ruvo di Puglia. Il COC ha condotto un'analisi accurata e comparata della situazione cittadina dei contagi da Covid-19 sulla base del richiamato quadro epidemiologico nonché del dato della elevata incidenza (circa il 60%) dei contagi in ambito intrafamiliare (dato confermato anche su base regionale dall'Assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco) che ha consentito di concludere che il comune di Ruvo di Puglia presenta uno scenario più preoccupante rispetto a quello regionale e metropolitano con la conseguente necessità di adottare misure adeguate e proporzionali idonee a contenere i rischi potenziali per la salute pubblica.

Si è ritenuto anche prorogare le misure disposte da precedente ordinanza sindacale in merito al divieto di stazionamento in spazi pubblici.

Pertanto, a decorrere dal giorno 26 aprile e sino al 30 aprile 2021 rimane sospesa l'attività didattica in presenza nelle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado ed in tutte le classi delle scuole secondarie di secondo grado, che si avvarranno in via esclusiva dell'insegnamento a distanza secondo le ordinarie modalità in atto. Nelle classi prime delle scuole secondarie di primo grado e in tutte le classi delle scuole primaria e dell'infanzia trova applicazione l'Ordinanza n. 121 del 23.4.2021 del Presidente della Regione Puglia.

Sempre dal 26 aprile e sino al 2 maggio, resta il divieto alle persone di raggrupparsi e di stazionare (sia seduti che in piedi) nei seguenti parchi e giardini comunali: pineta comunale; parco Mennea; parco di via Minghetti; parco Summo; parco Belvedere di via Pertini; parco di via Saragat/C. Colombo; parco di via Caduti di Tutte le Guerre; parco Levi; villa di Piazza Dante; villa di Piazza F. Cavallotti; villa di piazza Bovio; villa di corso Cotugno e largo Di Vagno; villetta di via S. R. Da Parma e ogni altro giardino pubblico anche se non espressamente menzionato.

È fatto divieto, altresì, alle persone, di raggrupparsi e stazionare (sia seduti che in piedi) nelle piazze e strade: piazza G. Matteotti; corso Cavour; corso G.Jatta; corso E. Carafa; corso A. Gramsci; largo Turati e nell'area mercatale scoperta posta in fregio alle vie Pertini e Dei Floricoltori.

Resta consentito, nei luoghi indicati, il transito per il tempo strettamente necessario al loro attraversamento o al raggiungimento delle abitazioni, dei luoghi di lavoro o delle attività commerciali legittimamente aperte ivi presenti.

Controlli: vengono ulteriormente potenziate le attività di controllo delle persone in isolamento (sia delle persone positive al Covid-19 che dei loro contatti diretti) al fine di verificare il rispetto dell'obbligo di permanenza domiciliare. Vengono inoltre potenziati i controlli degli esercizi commerciali con accertamenti sul rispetto dei protocolli e delle regole in vigore, soprattutto con riferimento ai divieti di assembramento e al rispetto del distanziamento interpersonale.

Luoghi di culto: si raccomanda che nell'accesso ai luoghi di culto e nello svolgimento delle celebrazioni liturgiche sia garantito il rigoroso rispetto delle disposizioni contenute nel Protocollo tra lo Stato italiano e la Conferenza Episcopale Italiana e che i fedeli siano esplicitamente invitati a non creare assembrati all'uscita dalle Chiese.