Emergenza acqua, Paparella: «L'autobotte a Calentano è un palliativo»

«Il Gestore deve trovare soluzioni alternative per non interrompere il servizio pubblico»

giovedì 19 gennaio 2017 7.57
«Il Gestore deve erogare un servizio continuo, regolare e senza interruzioni. Qualora, in conseguenza di cause di forza maggiore, guasti od interventi necessari per il buon andamento del servizio, si rendesse necessario interrompere temporaneamente la fornitura di acqua, il disservizio dovrà essere limitato al tempo strettamente necessario e preannunciato con adeguato anticipo, quando ciò è possibile». Questo è quanto dichiara il consigliere comunale del centrodestra, Piero Paparella, commentando l'emergenza idrica che sta vivendo da giorni Calendano. L'esponente dell'opposizione si è recato ieri presso la frazione di Ruvo per discutere del problema con alcuni residenti e per precisare alcune questioni.

«Il Gestore - dice Paparella - deve inoltre attivare servizi sostitutivi di emergenza ed adottare tutti i necessari provvedimenti perché vengano limitati al massimo i disagi agli utenti, anche in considerazione del fatto che si tratta di un pubblico servizio che non può e non deve essere interrotto. Come condiviso con il Sindaco telefonicamente, portare un'autobotte nei pressi del Bar è un palliativo. Come fa un utente a riempire il proprio pozzo/cisterna con un'autobotte ferma al Bar? Nelle more della riattivazione del servizio, lo stesso va garantito casa per casa con autobotti di acqua potabile per ogni singolo utente, che di certo non ha l'acqua a basso costo già in condizioni normali».