Furti d'uva a Ruvo di Puglia, ladro in azione fermato dalla Metronotte
L'episodio si è registrato ieri in località Palmento: la refurtiva è stata interamente recuperata, del fatto sono stati avvisati i Carabinieri
sabato 23 agosto 2025
9.23
Procedono a ritmo serrato e incessante i controlli delle pattuglie della Metronotte impegnate nel servizio di vigilanza rurale, soprattutto in questo arco temporale che riguarda la produzione di uva, dove la recrudescenza del fenomeno dei furti che vanifica il lavoro degli agricoltori include anche il territorio di Ruvo di Puglia.
«Ieri pomeriggio, ad esempio - fa sapere l'istituto di vigilanza - un uomo è stato segnalato alle autorità perché intento a raccogliere uva da un vigneto di un nostro cliente, senza la preventiva autorizzazione». Eppure il ladro, italiano, sorpresi a rubare uva se l'è cavata «solo» con una identificazione dei Carabinieri della locale Stazione, subito intervenuti sul posto. Arrestarlo o denunciarlo non è stato possibile, nonostante il suo fermo coincidesse appieno ai criteri della quasi flagranza.
È uno degli effetti dell'entrata in vigore della legge Cartabia, scattata il 30 dicembre di tre anni fa e che tra i suoi tanti capitoli prevede anche che alcuni reati, fino al 2022 perseguibili di ufficio, possano portare alla sospensione preventiva della libertà del sospettato soltanto su querela della parte offesa. E l'elenco dei reati comprende, fra gli altri, anche il furto aggravato, come nel caso di Ruvo di Puglia, dove i banditi, dopo essere stati colti con le mani nel sacco, sono stati fermati.
«I Carabinieri intervenuti sul posto - ha fatto sapere la Metronotte attraverso la propria pagina Facebook - hanno provveduto alla sua identificazione e a restituire il prodotto sottratto. Il cliente si è riservato di sporgere eventuale denuncia». Per il fermato, invece, non c'è stata sinora alcuna conseguenza: è rimasto in libertà.
«Ieri pomeriggio, ad esempio - fa sapere l'istituto di vigilanza - un uomo è stato segnalato alle autorità perché intento a raccogliere uva da un vigneto di un nostro cliente, senza la preventiva autorizzazione». Eppure il ladro, italiano, sorpresi a rubare uva se l'è cavata «solo» con una identificazione dei Carabinieri della locale Stazione, subito intervenuti sul posto. Arrestarlo o denunciarlo non è stato possibile, nonostante il suo fermo coincidesse appieno ai criteri della quasi flagranza.
È uno degli effetti dell'entrata in vigore della legge Cartabia, scattata il 30 dicembre di tre anni fa e che tra i suoi tanti capitoli prevede anche che alcuni reati, fino al 2022 perseguibili di ufficio, possano portare alla sospensione preventiva della libertà del sospettato soltanto su querela della parte offesa. E l'elenco dei reati comprende, fra gli altri, anche il furto aggravato, come nel caso di Ruvo di Puglia, dove i banditi, dopo essere stati colti con le mani nel sacco, sono stati fermati.
«I Carabinieri intervenuti sul posto - ha fatto sapere la Metronotte attraverso la propria pagina Facebook - hanno provveduto alla sua identificazione e a restituire il prodotto sottratto. Il cliente si è riservato di sporgere eventuale denuncia». Per il fermato, invece, non c'è stata sinora alcuna conseguenza: è rimasto in libertà.