Gelata di febbraio, anche Ruvo di Puglia tra le zone danneggiate

Si richiederà al Ministero un intervento straordinario

mercoledì 24 ottobre 2018 11.27
La Regione Puglia ha deciso di ampliare il numero di territori da inserire nella lista che sarà consegnata al Ministero dell'Agricoltura con la richiesta di adozione di un provvedimento normativo straordinario, in deroga alla normativa nazionale, che risarcisca, in qualche modo, gli agricoltori colpiti dalle gelate di gennaio/marzo 2018. Un ampliamento che ha riguardato anche il comune di Ruvo di Puglia, per cui, oltre alle particelle già elencate nella precedente deliberazione regionale, saranno aggiunte anche le particelle 15, 21, 22, 23, 32, 33, 34, 35, 45, 46, 47, 55, 56, 57, 58, 59, dal 66 al 72, dal 77 al 88, dal 94 al 97 e dal 10 al 152.

«Tale richiesta – spiegano dalla Regione motivando l'invito a risarcire le aziende che sarà rivolto al Ministero - è finalizzata a consentire l'accesso al fondo di solidarietà nazionale per le imprese agricole che hanno subito danni a causa di eventi calamitosi, e alle agevolazioni previste dalla legge, a favore delle colture, infrastrutture, strutture agricole ed alle produzioni zootecniche danneggiate». La Regione ha anche deciso di chiedere il provvedimento anche per «le numerose imprese agricole che hanno subito ingenti danni a causa delle nevicate, anche se non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, debbano poter accedere agli interventi per favorire la ripresa dell'attività economica e produttiva».

Per il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, però, tutto questo non basta.
«La correzione sui territori compresi dalla deliberazione – denuncia il forzista - è stata incompleta e risultano ancora ingiustamente escluse alcune zone di Bitonto e Castellana Grotte. Eppure, si tratta di agri duramente colpiti dalla calamità in questione: spaccature nella corteccia degli alberi, cospicua perdita di fogliame e fioritura, gemme e rami bruciati dal gelo, che hanno determinato la mancata produzione nella campagna in corso. Pertanto, ritengo imprescindibile una riunione urgente della IV Commissione Agricoltura per colmare queste falle e mettere finalmente la parola 'fine' a questa procedura amministrativa che, a quanto sembra, non è stata condotta proprio nel modo giusto».