Ieri il Consiglio Comunale a Ruvo di Puglia: il sunto dei lavori

Si è parlato di impegno contro la mafia, misure contro il femminicidio e azioni per la legalità

venerdì 22 marzo 2024 9.57
«Del Consiglio Comunale di ieri, peraltro molto importante, voglio segnare due momenti. All'inizio abbiamo onorato la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera Contro le Mafie e Avviso Pubblico, con il Presidente del Consiglio Michele Scardigno che ha letto uno per uno i nomi e i cognomi di tutte le vittime di mafia e con il Consiglio tutto che si è raccolto in un minuto di silenzio».

Questa la nota del sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, a seguito della seduta del Consiglio Comunale che si è svolto ieri.

«Poi abbiamo discusso e votato "gli indirizzi politici e amministrativi per il sostegno e la promozione di azioni di tutela delle vittime di femminicidio": un pacchetto di misure concrete per le donne che subiscono violenza e per il potenziamento dei servizi antiviolenza del nostro territorio.

Il provvedimento impegna inoltre l'Amministrazione a intitolare una strada a Maria Rubini e Francesca Catalano, due donne ruvesi uccise da una mani maschili.

È stato bello ascoltare Rosy Paparella, un punto di riferimento per le politiche di genere della nostra regione, ma soprattutto è stato emozionante incontrare ed ascoltare la voce dei parenti di Maria e Francesca. Gesti che fanno identità e memoria.

Strade che portano nomi di Ruvesi da ricordare (è già così per Antonio Lorusso, ruvese, servitore dello Stato e vittima di mafia).

Azioni che nascono dalla consapevolezza che la prima battaglia da vincere è quella culturale: una battaglia per la legalità, per il rispetto dell'autonomia altrui, per il civismo e per un contrasto senza quartiere alla violenza maschile contro le donne.

C'è ancora molto da fare, ma ogni cambiamento inizia dalla determinazione di ognuno di noi e può realizzarsi solo con la collaborazione e la fiducia tra cittadini e istituzioni. Quello di ieri è solo un passo, certo, ma noi non ci fermiamo e altri ne verranno».