Il Sindaco Chieco elogia la cura quotidiana: a Ruvo di Puglia la quinta edizione del Premio “Nicola Tedone”

La quinta edizione del premio ha celebrato gesti semplici ma rivoluzionari: un abbraccio a chi costruisce ogni giorno comunità, dignità e prossimità

venerdì 11 luglio 2025
A cura di Teresa Fiore
Qualche giorno fa, Casa M.M. Spada si è fatta grembo di umanità e memoria viva, accogliendo la quinta edizione del Premio "Nicola Tedone". Un appuntamento che, anno dopo anno, si conferma più di una cerimonia: un atto corale di riconoscenza verso chi, nel silenzio del quotidiano, tiene in piedi i legami della comunità con dedizione e discrezione.

Promosso dall'Assessorato al Benessere e alla Giustizia Sociale, il Premio non è pensato per chi cerca applausi, ma per chi fa del prendersi cura una missione silenziosa. È un riconoscimento che diventa gesto politico e poetico insieme: premia la semplicità che trasforma, la gentilezza che resiste, l'impegno che costruisce bene comune ogni giorno.

Il premio porta il nome di Nicola Tedone, assistente sociale del Comune e figura indimenticabile per Ruvo. Un uomo che ha vissuto il suo lavoro come una vocazione civile, camminando accanto agli ultimi, ascoltando senza giudicare, restituendo dignità a chi l'aveva perduta. Il suo ricordo è ancora oggi vivo, presente nei racconti, nei sorrisi, negli esempi di chi ne raccoglie l'eredità. Un'eredità che ogni anno germoglia in nuove azioni di prossimità.

La cerimonia si è svolta nel Centro Polivalente per Anziani che porta il suo nome, un luogo che custodisce fragilità e bellezza, accoglienza e comunità. In questo spazio carico di significato è stato assegnato un riconoscimento speciale al dottor Luigi Paparella, presidente del Metropolis Group, per il costante impegno nel sociale.

Sotto la sua guida, la residenza per anziani e il polivalente sono diventati luoghi vivi, capaci di offrire più della semplice assistenza: offrono presenza, cura e relazioni vere. "Cerchiamo ogni giorno di essere un riferimento autentico per chi ha bisogno, in un territorio che ha sete di relazioni", ha detto Paparella, ricordando che non servono gesti eclatanti per cambiare il mondo. Basta iniziare da chi ci sta vicino, da chi è fragile, da chi chiede solo di essere visto davvero.

Un messaggio che ha attraversato tutta la cerimonia, culminando nelle parole sentite del Sindaco Ninni Chieco:
"Caro Nicola, ancora una volta sei riuscito a tirare fuori il meglio di noi. Sei storie diverse, ma unite dalla stessa volontà: stare accanto a chi è più fragile. Giovani, adulti, singoli cittadini, azioni rivolte a una persona o a un intero quartiere. Tutti uniti dal desiderio di costruire una comunità più giusta. Ci vediamo l'anno prossimo."

La quinta edizione del Premio "Nicola Tedone" ha confermato che, anche in tempi complessi, è possibile rispondere con la prossimità, con la cura, con la gentilezza concreta. È un premio che non premia il fare per apparire, ma il fare per esserci, e per restare.

Ruvo di Puglia ha acceso ancora una volta una luce. Una luce fatta di volti, storie, mani tese. Una luce che porta il nome di Nicola Tedone, ma che oggi brilla negli occhi di tanti.