La valutazione ambientale del Piano Urbanistico Generale di Ruvo non supera l'analisi della Regione Puglia

Piero Paparella: «Avevano detto che il PUG aveva già ricevuto l'ok della Regione, tanti creduloni ci avevano creduto»

lunedì 29 agosto 2022 7.37
Diciannove osservazioni e cinque prescrizioni da ottemperare: tante sono ancora le cose che non vanno nella Valutazione Ambientale del Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di Ruvo. La proposta comunale non ha superato l'analisi degli uffici regionali pugliesi. E' scritto tutto nel parere motivato VAS, comprensivo di valutazione di incidenza, del Piano Urbanistico Generale del Comune di Ruvo di Puglia, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 93 con determinazione n. 245.

Decine e decine di pagine riassunte così nelle conclusioni espresse dagli uffici regionali di competenza: «Ne consegue che la Valutazione Ambientale Strategica del piano di che trattasi non risulta svolta efficacemente in quanto ha solo parzialmente inciso sulle scelte del PUG e non ha rappresentato uno strumento di indirizzo rispetto alle scelte pianificatorie nella direzione della sostenibilità ambientale». La Sezione Autorizzazioni Ambientali ha poi espresso parere favorevole di Valutazione d'Incidenza (VINCA) richiamando però cinque prescrizioni.

Le 19 osservazioni riguardano altrettanti temi della Valutazione Ambientale risultati non ancora completi o comunque non congrui a cui Ruvo dovrà dare risposte più chiare. Il Comune, insomma, avrà ancora il suo bel da fare per far sì che il Piano Urbanistico Regionale (PUG) di Ruvo di Puglia abbia il benestare definitivo. Nelle conclusioni del parere motivato si legge: «La proposta di Piano in oggetto potrà quindi effettivamente contribuire a garantire il più elevato livello possibile di protezione dell'ambiente e di promozione dello sviluppo sostenibile, a condizione che l'Amministrazione Comunale espliciti nella Dichiarazione di Sintesi le modalità di recepimento delle osservazioni e prescrizioni di cui al presente atto, numerate da 0S.1 a OS.19, nonché le prescrizioni contenute nel parere di VINCA sopra riportato, numerate da 1 a 5».

Sul punto è intervenuto Piero Paparella, consigliere comunale di Fratelli d'Italia. «Chi di voi ricorda chi dal palco di un qualche comizio dell'ultima campagna elettorale asseriva di aver avuto l'OK dalla Regione Puglia per il PUG? "Abbiamo ottenuto il sigillo" esclamava orgoglioso a pugno chiuso e petto in fuori. Ed i creduloni, colpevolmente e dolosamente disinformati, ad applaudire. Ancora oggi invece si continua ad operare con il tanto bistrattato e maltrattato PRG, ed a modificarlo con una serie continua e costante di Varianti Urbanistiche Puntuali per dare le dovute e giustissime risposte a singole realtà, pratica che però rappresenta l'antitesi di qualsivoglia programmazione e pianificazione urbanistica. Del resto - conclude Paparella- , ancora ad oggi, non è dato sapere a nessuno al di fuori del cerchio magico, quale PUG, dopo l'approvazione a maggioranza (risicata) delle famigerate "Osservazioni Tecnicamente Subordinate" (urbanistica creativa) è venuto fuori dai tanti tavoli tecnici tenuti nel frattempo in Regione. Il tempo, prima o poi, ci dirà anche questo».