Scarti edili, plastica e pannolini: la strada Ruvo-Bisceglie invasa dai rifiuti. La ripuliscono i ragazzi di "Oratoriamo con Don Bosco".

Venti bustoni carichi di rifiuti, il risultato della passeggiata ecologica

venerdì 15 luglio 2022
Pezzi di sanitari divelti e abbandonati in mezzo alla vegetazione, vecchie reti usate per la raccolta delle ulive, mattonelle e rivestimenti provenienti da cantieri edili, secchi vuoti di pittura, plastica varia. E poi, quasi ironicamente, un cartello cancellato dal sole con la scritta divieto di abbandono di rifiuti.

E' così che si presenta la strada Ruvo-Bisceglie. Un repertorio di rifiuti di ogni genere. L'hanno ripulita almeno in parte, fino a villa Fenicia, quaranta ragazze e ragazzi di "Oratoriamo con Don Bosco", nel corso di un laboratorio di cittadinanza attiva e civismo che si è svolto ieri. In verità si era svolto anche l'anno scorso, ma i ragazzi quella strada l'hanno trovata più sporca di prima. Risultato: venti bustoni di rifiuti di ogni genere riempiti quasi per intero.

«Non ci aspettavamo di trovare così tanti rifiuti che normalmente si trovano in città come pannolini o vestiti», racconta una ragazza che ha partecipato alla raccolta.

Una bella esperienza, «uno straordinario esempio di senso civico nella settimana dedicata alla "Cittadinanza attiva"» ha commentato il sindaco Pasquale Chieco. Accompagnati dagli educatori del centro estivo, i ragazzi hanno completato una passeggiata ecologica sulla strada Ruvo-Bisceglie raccogliendo i rifiuti abbandonati a bordo strada e differenziandoli a seconda dei materiali. Hanno fatto quello che hanno potuto. Più che altro hanno capito che cosa è l'inciviltà e scoperto che talvolta "partecipazione attiva" significa anche doversi sporcare le mani.

L'Assessore all'Ambiente Antonio Mazzone che li ha aiutati a realizzare l'iniziativa con la collaborazione di SANB, ha fatto visita ai giovanissimi cittadini complimentandosi con loro. Un gruppo molto motivato, ha riferito l'assessore, hanno fatto volentieri la loro parte nonostante la fatica e il caldo.
Un prezioso laboratorio di civismo e partecipazione attiva.