Mons. Cornacchia: «Accettiamo con fiducia e speranza questo momento di limitazione»

Il video messaggio di vicinanza del Vescovo «Siate certi che prego per voi e con voi»

giovedì 12 marzo 2020 17.45
Affettuose e rincuoranti le parole che S.E. Mons. Domenico Cornacchia rivolge ai fedeli della Diocesi di Molfett-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, che con un video messaggio sul profilo facebook ufficiale della diocesi parla fraternamente ai fedeli garantendo loro le sue preghiere ed invitandoli alla vicinanza.

«Cari fratelli e sorelle, desidero porgere un saluto a tutti quanti voi, giovani, famiglie, ammalati, anziani in particolare, e con voi desidero condividere questo grave disagio, con la popolazione italiana e non solo, con i diversi i paesi nel mondo coinvolti dal coronavirus» il saluto di Mons. Cornacchia.

«L'invito da parte mia è di riflettere, pensare, considerare che quanto sta accadendo non è assolutamente un castigo, nè una vendetta divina. È una prova e come ogni prova e sofferenza può diventare un mezzo attraverso il quale recuperare maggiore serenità nel nostro vivere, personale e comunitario. Quindi cerchiamo di purificare anche il nostro linguaggio, la nostra mente e il nostro cuore, cerchiamo di bonificare il lessico, il modo di parlare e recepire ciò che ci viene propinato.

Forse la limitazione dei nostri spostamenti è anche una opportunità. - riflette il Vescovo - Siamo abituati ad un ritmo di vista super accelerato e ci siamo un po' distratti e preso sottogamba l'invito sollevato dai nostri amministratori, locali, nazionali, mondiali a rispettare l'ambiente e la natura che ci ospita, monitorare le emissioni di gas che hanno avvelenato il nostro ambiente.

Adesso, vorrei che accettassimo con fiducia e speranza questo momento di limitazione. Cerchiamo di recuperare ciò che di positivo è in questa situazione, stando in casa, recuperiamo l'ascolto vicendevole, verso i piccoli, gli anziani, chi è solitamente impedito nelle manifestazioni più libere, costretto a rimanere a casa.

Il nostro tempo si è allungato, dedichiamolo alla riflessione, a meditare sulla parola di Dio o a fare qualche telefonata a qualcuno che sappiamo essere solo» - l'invito di MOns. Cornacchia, che continua - Approfittiamo per pregare, recitando il santo rosario in ogni famiglia».

Poi si rivolge ai sacerdoti, invitandoli a stare vicini alle famiglie, lasciando aperte le chiese, sia pur disciplinando le ore mattutine e pomeridiane, esortandoli ad essere sempre disposti all'emergenza. Alle comunità parrocchiali, invece, la preghiera di collaborare coi presbiteri.

«Io sono accanto a voi, come il pastore che guarda l'orizzonte e si prende cura delle pecorelle più bisognose. Anche se non ci si vede, anche se non preghiamo insieme, siate certi sono qui a pregare per voi e insieme a voi» assicura affettuosamente «Chiediamo al buon Dio che la famiglia dell'intera umanità possa esprimere maggiormente sentimenti di solidarietà e vicinanza».