Cooperative edilizie ed espropri, Cascello: "abbiamo una soluzione"

Ieri l'incontro tematico di Tiziana Rutigliani

giovedì 28 aprile 2016 07.00
A cura di Grazia Ippedico
Girarci intorno è inutile. La campagna elettorale verte come cinque anni fa su una cosa fondamentale: le cooperative edilizie e gli espropri. Come cinque anni fa si cerca una soluzione. Mentre l'amministrazione Ottombrini ha provato a dialogare con i proprietari terrieri e ha cercato degli accordi, non sempre finiti nel migliore dei modi, i candidati sindaco si battono per perorare le proprie cause e le proprie soluzioni.
In uno degli incontri tematici, Mariatiziana Rutigliani chiama a sé Biagio Cantatore, ex consigliere comunale (2003) e l'ingegnere Cascello dirigente dell'ufficio tecnico durante l'amministrazione Stragapede, dal 2008 al 2012.

"Bisogna capire se vogliamo andare avanti così oppure no. Se dobbiamo continuare a votare sempre le stesse persone e trovarci nei problemi di ieri o vogliamo trovare le soluzioni." E Cantatore continua "Mentre ero consigliere ricordo bene le differenze che vennero fatte non solo da comparto a comparto ma anche tra zone degli stessi comparti. Quello che era stato valutato a 22 euro al metro quadro si rivalutò fino a duemila. Il debito pubblico del comune derivato dagli espropri lo paghiamo noi cittadini. Lo facciamo con la pressione fiscale, lo facciamo con la scarsa qualità dei servizi."
Cascello con molti tecnicismi si dilunga nel racconto delle problematiche legate ai terreni espropriati e alle cooperative. "Abbiamo una soluzione. Non la diremo ma ce l'abbiamo"

"Tutti i candidati sindaco hanno prospettato un futuro roseo per questo paese. Fioccano promesse. Ma nessuno dice come verranno realizzate tutte queste cose meravigliose. Con quali soldi. Il comune è in default. I debiti, i mutui devono essere pagati, ma noi andremo incontro ai cittadini in tutte le maniere possibili." Dichiara Mariatiziana Rutigliani. "Non prevediamo quel pagamento in quella misura e in quelle modalità. Ci sono famiglie che possono andare sul lastrico. Che possono perdere il loro sogno, il sogno di famiglia e di casa. I costi continuano ad essere alti e i servizi sono inesistenti. Dobbiamo sensibilizzare e farci carico delle problematiche serie della città. Ne abbiamo la forza. Possiamo farcela."