Santo Spirito in festa per i 100 anni della ruvese Lucia Chieco
Una pergamena consegnata dal sindaco di Bari, Vito Leccese
mercoledì 10 settembre 2025
13.06
C'era anche il sindaco di Bari, Vito Leccese (qui il video), in via Conte Mossa, a Santo Spirito, nella serata di martedì 9 settembre.
L'occasione era di quelle imperdibili: i 100 anni di una concittadina che ha dedicato la vita alla famiglia.
Un secolo di vita per nonna Lucia Chieco, cognome che non tradisce le sue origini ruvesi, sposata con Emanuele per diversi decenni, madre di sei figli, 10 nipoti tutte donne, una marea di amici e conoscenti che le hanno voluto bene in questo 100 anni, vissuti con dignità e caratterizzati dall'infinito amore per tutti i componenti della sua famiglia.
Il rosario alla Madonna di Lourdes seguito in tv al pomeriggio, la fede incrollabile che non è apparenza ma intimissima convinzione, il saldo legame con i figli sono le colonne su cui si è retta una donna meravigliosa, il cui sorriso schietto è un regalo per chi la incontra.
La grande festa era in realtà iniziata lunedì 8 settembre, quando don Fabio Campione, parroco dello Spirito Santo, le aveva fatto visita celebrando messa per lei, che non esce più da sola da tempo, in casa.
Quindi la parte più "istituzionale", con Leccese che ha ricordato quanto siano di buona tempra questi classe 1925, persone che hanno visto una Guerra Mondiale, l'Italia che si rialzava, il ritorno ad una vita più serena negli anni '60 e gli agi degli '80. E mentre l'ex frazione, la vecchia marineria cambiava, non sempre in meglio, ciò che restavano intatte erano quelle famiglie che sono state spina dorsale di una comunità orgogliosa, oggi sovente maltrattata da chi non è nativo del posto.
La chicca della serata, la performance canora di Giuseppe Cionfoli, all'epoca della sua esperienza sanremese "Fra' Giuseppe Cionfoli", una delle voci più amate da Lucia.
Evviva lei, evviva i testimoni di ciò che è stato che ci aiutano a guardare con più fiducia al futuro, nonostante tutto. Perché dal loro insegnamento, dal loro percorso nient'affatto privo di salite, arriva benzina nelle nostre gambe per scollinare anche quando ci sentiamo persi. Lucia Chieco "in Capogna", come tiene a precisare, è l'immagine di nonna e madre che ci restituisce il legame saldo con le nostre radici di gente del Sud.
L'occasione era di quelle imperdibili: i 100 anni di una concittadina che ha dedicato la vita alla famiglia.
Un secolo di vita per nonna Lucia Chieco, cognome che non tradisce le sue origini ruvesi, sposata con Emanuele per diversi decenni, madre di sei figli, 10 nipoti tutte donne, una marea di amici e conoscenti che le hanno voluto bene in questo 100 anni, vissuti con dignità e caratterizzati dall'infinito amore per tutti i componenti della sua famiglia.
Il rosario alla Madonna di Lourdes seguito in tv al pomeriggio, la fede incrollabile che non è apparenza ma intimissima convinzione, il saldo legame con i figli sono le colonne su cui si è retta una donna meravigliosa, il cui sorriso schietto è un regalo per chi la incontra.
La grande festa era in realtà iniziata lunedì 8 settembre, quando don Fabio Campione, parroco dello Spirito Santo, le aveva fatto visita celebrando messa per lei, che non esce più da sola da tempo, in casa.
Quindi la parte più "istituzionale", con Leccese che ha ricordato quanto siano di buona tempra questi classe 1925, persone che hanno visto una Guerra Mondiale, l'Italia che si rialzava, il ritorno ad una vita più serena negli anni '60 e gli agi degli '80. E mentre l'ex frazione, la vecchia marineria cambiava, non sempre in meglio, ciò che restavano intatte erano quelle famiglie che sono state spina dorsale di una comunità orgogliosa, oggi sovente maltrattata da chi non è nativo del posto.
La chicca della serata, la performance canora di Giuseppe Cionfoli, all'epoca della sua esperienza sanremese "Fra' Giuseppe Cionfoli", una delle voci più amate da Lucia.
Evviva lei, evviva i testimoni di ciò che è stato che ci aiutano a guardare con più fiducia al futuro, nonostante tutto. Perché dal loro insegnamento, dal loro percorso nient'affatto privo di salite, arriva benzina nelle nostre gambe per scollinare anche quando ci sentiamo persi. Lucia Chieco "in Capogna", come tiene a precisare, è l'immagine di nonna e madre che ci restituisce il legame saldo con le nostre radici di gente del Sud.