Tamponi per chi rientra da Spagna, Malta e Grecia. Emiliano: «Se negativi si interrompe la quarantena»

In ogni caso, i pugliesi di rientro da queste aree geografiche devono autosegnalarsi

mercoledì 12 agosto 2020 20.35
Ha destato numerose polemiche l'ordinanza n. 335 emanata ieri 11 agosto dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in seguito all'aumento di casi legato ai rientri dalle vacanze, che impone l'isolamento fiduciario per tutti coloro che rientrano dalle vacanze in Spagna, Malta e Grecia.

Molti pugliesi in vacanza avevano infatti criticato via social la mossa del governatore, ritenendola eccessiva impedendo loro di fatto di tornare al lavoro al rientro.

In serata, attraverso un post sulla sua pagina Facebook Emiliano ha anticipato, riassumendolo, il protocollo operativo dei Dipartimenti di Prevenzione, scrivendo: «Chi rientra da Grecia, Malta e Spagna sarà contattato dai Dipartimenti di prevenzione delle Asl per eseguire il tampone: in caso di esito negativo del test, si potrà essere riammessi subito in comunità anche prima del decorso dei 14 giorni. Chi invece è entrato in "contatto stretto" con un caso Covid deve osservare l'isolamento fiduciario per tutti i 14 giorni anche in caso di esito del tampone negativo».

Infatti, con riferimento agli adempimenti conseguenti alla suddetta ordinanza relativa alle misure urgenti per la gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid 19, il Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia ha emesso una disposizione attuativa recante il protocollo operativo dei Dipartimenti di Prevenzione con riferimento all'attività di sorveglianza sanitaria prevista dalla medesima Ordinanza, dal seguente contenuto:

I Dipartimenti di Prevenzione assicurano la registrazione nel sistema informativo regionale dei provvedimenti di prescrizione della permanenza domiciliare (quarantena) a carico dei soggetti provenienti dalla Spagna, da Malta e dalla Grecia.

Per i soggetti sottoposti a quarantena fiduciaria, della durata massima di 14 giorni, i Dipartimenti di Prevenzione, nell'ambito dei loro poteri di sorveglianza sanitaria, dispongono l'esecuzione del test tampone non prima di 72 ore dal rientro in Puglia.

Ove i medesimi soggetti non presentino sintomatologia Covid 19 e conseguano l'esito negativo del test tampone, purchè non siano casi di "contatti stretti" o "confermati", possono interrompere l'isolamento fiduciario su disposizione dei Dipartimenti di Prevenzione.

Per queste attività, le Asl utilizzeranno gli operatori delle Usca che assicureranno adeguato supporto operativo per la registrazione.

In ogni caso, «I pugliesi che rientrano da Grecia, Spagna e Malta devono autosegnalarsi» - ribadisce il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro.