Ultimo giorno per Le Danzatrici "En Plein Air": il calendario serale

Aí chiude così un'edizione ricca di momenti emozionanti e da ricordare

domenica 9 luglio 2023 17.40
L'ultimo giorno di programmazione del Festival, è iniziato alle ore 11 da piazza Garibaldi (arrivo al Museo del Libro – Casa della Cultura) con Nobody nobody nobody It's ok not to be ok, performance ed esperienza collettiva della compagnia Codeduomo realizzato in collaborazione con Soc. Coop. ALi.c.e/ BIG Bari International Gender Festival.

Partendo dall'assolo omonimo, il progetto si manifesta come processo espanso che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, del bullismo e della mascolinità tossica. Si lavorerà con adolescenti delle scuole superiori, avvicinandoli alla pratica
artistica come strumento per sollevare questioni culturali e politiche, dando al loro corpo la possibilità di esprimere ciò che vogliono veramente e non ciò che hanno imparato a desiderare per sentirsi inclusi.

Si lavorerà sull'invenzione di danze collettive come proteste di massa per dare voce al corpo, a quelle parti di noi che pubblicamente si vestono di vergogna e giudizio, offrendo la propria vulnerabilità come condizione attraverso cui lasciare operare la propria rivoluzione. Il corpo simbolo di territorio verso cui indirizzare un nuovo pensiero di Cura e ascolto.

Nel pomeriggio, alle 18.30, la Sala Carrante della Scuola Bovio ospiterà Crystal Ball, compagnia KLM/Le Supplici, per la sezione Scavi, coreografia di Francesco A. Leone. È immaginato come se fosse un lavoro di esplorazione dello spazio inteso come un universo immaginario. Attraverso la danza, gli
interpreti interagiscono con un pianeta estraneo, passando dalla staticità alla fluidità tramite connessioni che creano un unico corpo e conferendogli mobilità e presenza. Come due satelliti, i danzatori costruiscono una mappatura della loro orbita fornendo una visione più dettagliata del loro mondo.

L'idea coreografica è quella di entrare magicamente in un trip che potrebbe non essere reale. Ma magia o sogno, trip o realtà, ci addentriamo in un viaggio turbolento che approda a una carezza.

Alle ore 19 e alle 19.30, nel Giardino della scuola Bovio andrà in scena l'attesa *prima nazionale dello spettacolo Hamonim, della coreografa
tedesca Patrizia Carolin Mai. Decine di individui formano una massa che può dare origine a qualcosa di molto potente. Ma, se si considera un solo individuo tra altre persone? L'individuo è a rischio oppure il gruppo mette in atto un atteggiamento di protezione? Quanto potere è detenuto da un gruppo e che tipo di comunità ne deriva? Con Hamonim la danzatrice e coreografa Patricia Carolin Mai investiga i meccanismi protettivi corporei di massa, ponendosi la questione: cos'è necessario per esistere e
persistere in un gruppo? Gli amatori in scena formeranno una comunità che analizzerà i parametri dello stare-insieme, mettendo in discussione le concezioni comuni sui fenomeni di massa.

Lo spettacolo Hamonim di Patricia Carolin Mai nell'ambito del festival Le Danzatrici en plein air
2023 è sostenuto da NATIONALES PERFORMANCE NETZ, che riceve finanziamenti
dall'Incaricata del Governo Federale per la Cultura ed i Mass Media della Repubblica Federale di Germania.

Infine, alle ore 20, la serata si concluderà con Bolero, spettacolo della compagnia Arearea. Una prima nazionale con la coreografia di Marta Bevilacqua e Roberto Cocconi. Arearea interpreta il Bolero di Ravel per i suoi trent'anni di produzione artistica. Una coreografia di gruppo si fonde nella versione che del Bolero faranno i Radio Zastava. Il Bolero degli
Arearea/Zastava sarà dirompente: due musicisti, dodici danzatori e la strada. 17 minuti di pura energia.

Terminerà così la terza edizione del Festival LE DANZATRICI en plein air che, dal 23 giugno al 9 luglio ha aperto una riflessione sul tema
dell'archeologia, della danza: una vera e propria indagine antropologica sull'origine del gesto, sulle stratificazioni e sedimentazioni di memorie, sui retaggi culturali e le esperienze che modellano la dimensione personale o
collettiva attraverso *spettacoli, performance, laboratori ed eventi collaterali, a partire dall'incontro e dal dialogo con le comunità del territorio.