Una sera al Villaggio di Babbo Natale: ecco la gente che balla in strada

Vito Di Vittorio: "L'obiettivo è evitare che i ruvesi vadano via"

martedì 22 dicembre 2015 9.40
A cura di Grazia Ippedico
Se vi capitasse di passare dal centro storico, in uno di questi giorni potreste imbattervi, in musica che niente ha a che fare con il Natale. Balli di gruppo, musica etnica e disco. Natale o carnevale?
«Davvero non si comprende il motivo?» ribatte Vito Di Vittorio, nel comitato del Villaggio di Babbo Natale. «Natale è una festa. Stasera (domenica 21 dicembre) ci sono i ragazzi dell'Itc che ballano per strada. Per me è sufficiente.» In piazza Garibaldi un folto gruppo di ragazzi, nonostante il freddo pungente, ha abbandonato i giubbotti e si è lanciato nel ballo. Perché la musica è coesione. Unisce, riscalda.

E allora vale la pena approfondire la conoscenza di questo piccolo miracolo che ogni sera accade sotto gli occhi dei cittadini. Le strade del nucleo antico sono popolate, la gente si affaccia incuriosita presso i negozi e si avvicina alle casette di legno messe come postazioni del villaggio.
Alcuni artigiani espongono i propri lavori e in via Cattedrale si sono aperti piccoli punti vendita pro tempore per chi vuole vendere i proprio manufatti. Gioielli, stelle di Natale e altri manufatti a pochi euro per gli ultimi pensieri natalizi. «La slitta di Babbo Natale che porta in giro i bambini per le strade del centro storico è motivo di gioia.» continua Di Vittorio «Evitare che i ruvesi vadano via da Ruvo, questo è il vero obiettivo. E bisogna ringraziare tutti i volontari che giorno dopo giorno si impegnano affinché tutta questa macchina funzioni.»

Il comune ha finanziato il villaggio con novemila euro. Il resto è tutto volontariato. Alla combriccola si aggiunge il gruppo della pagina facebook Radio Ruvo Web, condotta da Benedetta De Leo ed Enzo Floriano e Laura Longone, che sta muovendo i passi per diventare una radio web a tutti gli effetti. Stanno portando avanti un progetto di radio itinerante, con l'aiuto di Pasquina Pellegrini.
«E' una passione e nelle passioni ci crediamo» racconta un'entusiasta Benedetta De leo, in arte Benny Good. «Ricordo quando avevamo radio Ruvo. E' stata chiusa, ma è risorta dalle ceneri. Abbiamo 2.400 persone che ci seguono. Con la tenacia i sogni diventano realtà.»

E' questo il villaggio di babbo Natale. Se si abbandona lo scetticismo per un po' si scopre gente che mette a disposizione il proprio tempo e le proprie risorse. Per creare un po' di magia anche per chi non ci crede più.