Una ZTL attorno al Liceo Tedone, ecco Terra Maris

Ruvo insieme a Molfetta, Terlizzi e Corato per mobilità sostenibile

venerdì 13 gennaio 2017 8.04
A cura di Cosimo de Gioia
Piste ciclabili, colonnine per la ricarica di auto elettriche, piedibus e app per il car-sharing. Così Molfetta, Corato, Terlizzi e Ruvo di Puglia guardano alla «green economy» per diventare città «smart», città intelligenti. Al netto degli inglesismi che suonano sempre bene, significa che le quattro città si sono convenzionate per presentare un progetto unico al bando per la mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro finanziato dal ministero dell'Ambiente. Non a caso il progetto intercomunale si chiama «Terra Maris» (coinvolge città di terra e di mare) e prevede investimenti in mobilità sostenibili per complessivi 1.660.000 euro. La legge prevede una copertura di queste spese per il 60 per cento da parte dello Stato, mentre il restante 40 per cento sarebbe la quota di co-finanziamento a carico dei bilanci comunali.

Comunque una bella botta di ossigeno che - se il progetto dovesse passare - permetterebbe ai Comuni di rispolverare e mettere in cantiere progetti in gran parte già previsti sulla carta. Terlizzi potrebbe realizzare la pista ciclabile dalla stazione ferroviaria fino a viale Roma, ma guarda anche all'implementazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche. Ruvo sogna di sistemare con quei soldi un po' di marciapiedi, realizzare un sistema di bike sharing, «ciclo posteggi» e una zona a traffico limitato (un percorso protetto) attorno al liceo scientifico Tedone.

I comuni potrebbero utilizzare queste risorse per finanziare anche campagne di monitoraggio ambientale, iniziative di «piedibus» per gli alunni delle scuole primarie e bike-sharing innovativo (con sistemi gps e app per il controllo via smartphone), park & ride, bus navetta, buoni mobilità. L'obiettivo di fondo è ridurre l'inquinamento favorendo l'accesso alle scuole e ai luoghi di lavoro, sia pubblici che privati, potenziando l'uso di mezzi pubblici e disincentivando il ricorso all'auto privata.
Il bando del ministero si rivolge a realtà territoriali con oltre 100 mila abitanti, motivo per cui le quattro città hanno deciso di convenzionarsi insieme: progetto unico, finanziamento unico, Molfetta comune capofila, poi ciascuna città presenterà un progetto specifico in base alle proprie esigenze e metterà sul tavolo una quota di cofinanziamento attingendo dal bilancio comunale.
I consigli comunali si sono riuniti in contemporanea nei giorni scorsi a Corato, a Terlizzi e a Ruvo di Puglia (a Molfetta c'è il commissario prefettizio) per l'approvazione dello schema di partenariato tra enti locali. Ora non resta che attendere.