A Ruvo l'ultima tappa interregionale del Progetto RETE!2020

L'iniziativa FIGC per favorire l'integrazione attraverso il calcio

mercoledì 30 settembre 2020
È stata ospitata a Ruvo di Puglia lo scorso 28 settembre una delle ultime due tappe interregionali del Progetto RETE!2020, l'attività di carattere sociale sviluppata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, in collaborazione con il Ministero dell'Interno, il Sistema Siproimi e ANCI.

Nell'ambito delle attività legate al tema dell'integrazione, infatti, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, in condivisione con il Ministero degli Interni e con il supporto dei partner Eni e Puma, dal 2015 ha sviluppato il Progetto RETE!, un'iniziativa rivolta ai ragazzi accolti nei Progetti SPRAR/SIPROIMI (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) presenti in tutto il territorio nazionale, per promuovere e favorire l'interazione tra pari e i processi di inclusione sociale ed interculturale tramite il calcio.

Il Progetto intende favorire i processi di inclusione attraverso il calcio; promuovere comportamenti eticamente corretti attraverso l'educazione ai valori utilizzando l'attività sportiva come modello per la società civile; migliorare la comprensione dell'importanza dell'attività fisica e del suo impatto positivo sulla salute e sullo sviluppo sociale e contribuire alla creazione di un modello di integrazione attraverso la partecipazione di giovani italiani e stranieri in squadre miste.

Nelle ultime due tappe interregionali disputate a Ruvo di Puglia e Palermo, si è definito il quadro della Final Four in programma il prossimo 11 ottobre a Roma presso il Centro di Preparazione Olimpica del CONI Giulio Onesti e che rientra tra le attività della Settimana Europea dello Sport.

Ad aggiudicarsi i pass per la fase nazionale gli Sprar di Carmiano e Mazzarino, con i pugliesi che superano la formazione molisana di Casacalenda, e i siciliani che hanno la meglio sui corregionali di Scordia, al termine del girone isolano, e gli Sprar di Trento e San Severino.