
Vita di città
Chiude lo storico Bar Arcobaleno di Michele Marinelli: una pagina di storia e colore si chiude a Ruvo di Puglia
Va in pensione Michele Marinelli, volto eccentrico e amatissimo del centro cittadino
Ruvo - giovedì 8 maggio 2025
A Ruvo di Puglia non si chiude solo un bar. Si chiude una parentesi di umanità, un arcobaleno quotidiano fatto di caffè, racconti, oggetti, musica e colori.
Dopo decenni di attività, Michele Marinelli spegne la macchina del caffè e apre la porta della sua meritata pensione. Il suo "Bar Arcobaleno", accanto al Museo Jatta, è stato per tutti un rifugio e una sorpresa, un luogo sospeso nel tempo dove ogni dettaglio raccontava una storia.
Un bazar dell'anima, lo definirebbe qualcuno. Un posto dove le monetine incollate al banco, i souvenir da tutto il mondo, le foto d'epoca appese ovunque non erano decorazioni, ma pezzi di memoria. Michele, con la sua voce squillante, gli abiti sgargianti e l'inseparabile bicicletta – la mitica Graziella – portava caffè come fossero messaggi di allegria, unendo storie e persone.
Ha servito clienti, ascoltato confidenze, accompagnato amori, matrimoni, e mille mattinate qualsiasi diventate speciali grazie a un sorriso e una battuta. È stato testimone silenzioso di generazioni che passavano, e presenza costante in una città che cambia.
Sui social, in tanti hanno voluto salutarlo con affetto.
«Grazie Michele Marinelli per quello che hai dato ad ognuno di noi, prima di tutto il tuo tempo e la tua passione. Hai visto passare generazioni. Hai "testimoniato" tanti matrimoni! È giunto il momento che tu, ora, possa riposarti. Conoscendoti, ti inventerai qualcosa e ti dedicherai ad altre tue passioni.»
«Mi dispiace, peccato non vederti più con la graziella quando portavi i caffè ai clienti. Comunque, tantissimi auguri!»
La saracinesca dell'"Arcobaleno by Miky" si abbassa, ma resta aperta una finestra nei ricordi di tutti. Perché Michele ha fatto del suo bar un piccolo mondo, dove anche un caffè sapeva di arte, di viaggio, di famiglia.
A Michele, maestro di gentilezza e fantasia, va il grazie più sincero della città.
Buona pensione, Miky: che la tua nuova vita sia piena dei colori che hai saputo regalare a tutti noi.
Dopo decenni di attività, Michele Marinelli spegne la macchina del caffè e apre la porta della sua meritata pensione. Il suo "Bar Arcobaleno", accanto al Museo Jatta, è stato per tutti un rifugio e una sorpresa, un luogo sospeso nel tempo dove ogni dettaglio raccontava una storia.
Un bazar dell'anima, lo definirebbe qualcuno. Un posto dove le monetine incollate al banco, i souvenir da tutto il mondo, le foto d'epoca appese ovunque non erano decorazioni, ma pezzi di memoria. Michele, con la sua voce squillante, gli abiti sgargianti e l'inseparabile bicicletta – la mitica Graziella – portava caffè come fossero messaggi di allegria, unendo storie e persone.
Ha servito clienti, ascoltato confidenze, accompagnato amori, matrimoni, e mille mattinate qualsiasi diventate speciali grazie a un sorriso e una battuta. È stato testimone silenzioso di generazioni che passavano, e presenza costante in una città che cambia.
Sui social, in tanti hanno voluto salutarlo con affetto.
«Grazie Michele Marinelli per quello che hai dato ad ognuno di noi, prima di tutto il tuo tempo e la tua passione. Hai visto passare generazioni. Hai "testimoniato" tanti matrimoni! È giunto il momento che tu, ora, possa riposarti. Conoscendoti, ti inventerai qualcosa e ti dedicherai ad altre tue passioni.»
«Mi dispiace, peccato non vederti più con la graziella quando portavi i caffè ai clienti. Comunque, tantissimi auguri!»
La saracinesca dell'"Arcobaleno by Miky" si abbassa, ma resta aperta una finestra nei ricordi di tutti. Perché Michele ha fatto del suo bar un piccolo mondo, dove anche un caffè sapeva di arte, di viaggio, di famiglia.
A Michele, maestro di gentilezza e fantasia, va il grazie più sincero della città.
Buona pensione, Miky: che la tua nuova vita sia piena dei colori che hai saputo regalare a tutti noi.