Comune e Duc contro il lavoro nero di parrucchieri ed estetisti

Nuova iniziativa di Comune e DUC Vivo a Ruvo a sostegno delle attività produttive cittadine.
Al via da oggi la campagna "La Bellezza siCura", per il contrasto al lavoro nero e insicuro nel settore benessere (barbieri, parrucchieri ed estetisti).

La campagna, nata dall'ascolto di alcuni artigiani ruvesi del settore, ha lo scopo di ricordare come il lavoro abusivo a domicilio in questi tempi di pandemia non sia solo una violazione del dcpm del 25 marzo, ma anche un grave rischio per l'intera comunità.

"Chiedo in modo fermo a tutte e a tutti di non ricorrere alle prestazioni di parrucchieri, barbieri ed estetisti a domicilio – ha detto il sindaco Pasquale Chieco.
Mi rendo conto che due mesi di chiusura siano difficili da sostenere, ma senza soffermarci sulle pur importantissime implicazioni di tipo amministrativo (la mancata emissione di scontrino è sempre punita con sanzioni), l'esperienza ci dice che le prestazioni "casalinghe" di parrucchieri, estetisti e barbieri erogate senza dispositivi di sicurezza e in ambienti non sanificati rappresentano un pericolo molto concreto di contagio e diffusione del virus.
La riapertura dei saloni è prossima e sarà subordinata alla sicurezza assoluta per lavoratori e clienti. Ancora pochi giorni e potremo tornare dal nostro barbiere di fiducia senza correre rischi."

"Dopo il contributo dato al programma "Vivi Ruvo Solidale" – ha detto l'assessora alle attività produttive Luciana Di Bisceglie - il DUC mette in campo una nuova iniziativa a sostegno dell'economia locale e a supporto delle attività di contrasto alla diffusione del Covid 19.
Ancora una volta il nostro Distretto Urbano si dimostra uno strumento agile ed efficace al fianco della Ruvo che opera e produce.
La campagna "La Bellezza siCura"nasce dall'ascolto della categoria fortemente provata da questa pandemia; questa Amministrazione sarà sempre accanto a chi lavora e produce nella legalità, rispettando le regole e tutelando la qualità del lavoro."