Enti locali
Concorso infermieri, quasi 4500 candidati superano la prima fase
Iter svolto in assoluta sicurezza per candidati provenienti anche da Germania, Regno Unito e Irlanda
Ruvo - venerdì 19 febbraio 2021
17.42 Comunicato Stampa
Quasi 4.500 candidati hanno superato la prima fase del Concorso unico regionale per 566 posti da infermiere, le cui prove si sono concluse quest'oggi a Bari.
La ASL Bari ha organizzato una vera e propria "maratona" di cinque giorni e nove sessioni per le migliaia di infermieri che hanno varcato il cancello d'ingresso del Nuovo padiglione della Fiera del Levante. In 4.483 hanno superato le due prove, scritta e pratica, da svolgere in sessanta minuti. Tempi concentrati e procedure ben regolate all'interno di un percorso unico, dall'accesso al padiglione sino all'aula d'esame e quindi al varco d'uscita, pensato per consentire un sereno svolgimento delle prove e, nello stesso tempo, garantire i controlli e le verifiche necessari per evitare qualsiasi problema.
Tra gli infermieri partecipanti, la Puglia è stata la più rappresentata, seguita da Calabria, Sicilia e Campania, e con numerose presenze anche da Basilicata, Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana e Sardegna. Nutrito il contingente di infermieri provenienti dall'estero, in particolare da Regno Unito, Germania e Irlanda.
All'interno del perimetro della Fiera del Levante tutto si è svolto con ordine, nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dalle norme legate all'emergenza sanitaria e secondo l'organizzazione meticolosa messa a punto dall'azienda sanitaria, attenta nel curare ogni minimo dettaglio. «Ordine, sicurezza e trasparenza – sottolinea il Direttore Generale Asl Bari, Antonio Sanguedolce - hanno caratterizzato lo svolgimento delle prove in ogni fase: una garanzia per tutti i candidati. La nostra macchina amministrativa ha studiato e realizzato un concorso da "grandi numeri" in piena pandemia e, nonostante l'elevato coefficiente di difficoltà, tutto è filato senza sbavature, sia per le procedure concorsuali sia per il rispetto delle misure di sicurezza anti-contagio».
Quasi un centinaio di addetti, dentro e fuori il padiglione della Fiera, hanno garantito che il concorso si svolgesse in maniera ottimale. Da un lato il regolare e trasparente svolgimento delle prove, dall'estrazione a sorte dei test alla correzione automatica diffusa in diretta streaming; dall'altro il rigoroso rispetto delle misure di prevenzione, dal controllo della temperatura, alle distanze anti-assembramento, dall'uso obbligatorio delle mascherine chirurgiche all'igienizzazione delle mani, sino ai 18 diversi varchi di ingresso per il riconoscimento dei candidati e l'ordinato accesso all'area della selezione, pari a 18mila metri quadri.
Ora non resta che l'ultimo passaggio: la prova orale. L'Area Risorse Umane della ASL Bari e la Commissione d'esame già da lunedì saranno al lavoro per organizzare tempi e modalità di svolgimento, facendo tesoro dell'esperienza appena affrontata e superata con successo. La Direzione strategica ASL ha già chiesto alla Commissione d'esame di avviare e concludere i colloqui nel più breve tempo possibile, in modo da mettere la graduatoria finale immediatamente a disposizione delle aziende sanitarie, aziende ospedaliero-universitarie e IRCCS di tutta la Puglia.
La ASL Bari ha organizzato una vera e propria "maratona" di cinque giorni e nove sessioni per le migliaia di infermieri che hanno varcato il cancello d'ingresso del Nuovo padiglione della Fiera del Levante. In 4.483 hanno superato le due prove, scritta e pratica, da svolgere in sessanta minuti. Tempi concentrati e procedure ben regolate all'interno di un percorso unico, dall'accesso al padiglione sino all'aula d'esame e quindi al varco d'uscita, pensato per consentire un sereno svolgimento delle prove e, nello stesso tempo, garantire i controlli e le verifiche necessari per evitare qualsiasi problema.
Tra gli infermieri partecipanti, la Puglia è stata la più rappresentata, seguita da Calabria, Sicilia e Campania, e con numerose presenze anche da Basilicata, Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana e Sardegna. Nutrito il contingente di infermieri provenienti dall'estero, in particolare da Regno Unito, Germania e Irlanda.
All'interno del perimetro della Fiera del Levante tutto si è svolto con ordine, nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dalle norme legate all'emergenza sanitaria e secondo l'organizzazione meticolosa messa a punto dall'azienda sanitaria, attenta nel curare ogni minimo dettaglio. «Ordine, sicurezza e trasparenza – sottolinea il Direttore Generale Asl Bari, Antonio Sanguedolce - hanno caratterizzato lo svolgimento delle prove in ogni fase: una garanzia per tutti i candidati. La nostra macchina amministrativa ha studiato e realizzato un concorso da "grandi numeri" in piena pandemia e, nonostante l'elevato coefficiente di difficoltà, tutto è filato senza sbavature, sia per le procedure concorsuali sia per il rispetto delle misure di sicurezza anti-contagio».
Quasi un centinaio di addetti, dentro e fuori il padiglione della Fiera, hanno garantito che il concorso si svolgesse in maniera ottimale. Da un lato il regolare e trasparente svolgimento delle prove, dall'estrazione a sorte dei test alla correzione automatica diffusa in diretta streaming; dall'altro il rigoroso rispetto delle misure di prevenzione, dal controllo della temperatura, alle distanze anti-assembramento, dall'uso obbligatorio delle mascherine chirurgiche all'igienizzazione delle mani, sino ai 18 diversi varchi di ingresso per il riconoscimento dei candidati e l'ordinato accesso all'area della selezione, pari a 18mila metri quadri.
Ora non resta che l'ultimo passaggio: la prova orale. L'Area Risorse Umane della ASL Bari e la Commissione d'esame già da lunedì saranno al lavoro per organizzare tempi e modalità di svolgimento, facendo tesoro dell'esperienza appena affrontata e superata con successo. La Direzione strategica ASL ha già chiesto alla Commissione d'esame di avviare e concludere i colloqui nel più breve tempo possibile, in modo da mettere la graduatoria finale immediatamente a disposizione delle aziende sanitarie, aziende ospedaliero-universitarie e IRCCS di tutta la Puglia.