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Nel giorno di Santa Lucia, alla RSA M.M. Spada di Ruvo di Puglia il “pranzo di Natale”
Un evento che ha visto camminare insieme diverse realtà
Ruvo - mercoledì 17 dicembre 2025
Ruvo di Puglia ha vissuto una giornata speciale, di quelle che restano nel cuore e continuano a brillare anche quando le luci di Natale si affievoliscono. Nel giorno di Santa Lucia, simbolo di luce e speranza, la RSA M.M. Spada del Consorzio Metropolis ha aperto le sue porte a un Pranzo di Natale che ha trasformato il tempo in emozione e il convivio in un autentico atto d'amore.
Un evento che ha visto camminare insieme il Metropolis Group e Metropolis Paparella, gli ospiti della struttura e i centri diurni Nicola Tendone, Giordano, La Bussola e "Non ti scordare di me", uniti in un'unica, grande famiglia. Perché a Casa Spada il Natale non è solo una data sul calendario, ma uno stato dell'anima.
Il Pranzo di Natale è stato un vero e proprio inno alla vita, un'occasione per "mettere in circolo le vitamine dell'Amore". Con il cuore come bussola e lo sguardo colmo di tenerezza, operatori, ospiti e collaboratori hanno scelto di indossare l'abito più bello che esista: il sorriso. Un sorriso donato, condiviso, moltiplicato, capace di riempire ogni angolo della sala di gioia autentica.
Non il singolo, ma l'unione. Non il gesto isolato, ma l'entusiasmo contagioso di tutti. È da qui che nasce la forza di questo evento: dal bisogno di appartenenza, dal riscoprirsi famiglia allargata ma sempre famiglia, fatta di mani che si cercano, di sguardi che si riconoscono, di cuori che battono all'unisono.
A rendere ancora più memorabile la giornata, l'eccellente servizio catering di Mario del Bar Sanremo e del suo staff, che con professionalità e passione ha regalato un pranzo scenografico, raffinato e dal gusto indimenticabile, contribuendo a rendere il Natale di Casa Spada un'esperienza per tutti i sensi.
"Essere luce, fare luce, vivere di luce": è questo il messaggio che ha attraversato l'intera giornata, incarnando la missione quotidiana del Consorzio Metropolis. Una missione che si nutre del valore del "tutti", perché è proprio da quel tutti che nasce la forza più vera.
A Casa Spada il Natale è un dono che si rinnova ogni giorno, fatto di amore, condivisione e presenza vera. Un Natale che non si dimentica, perché profuma di casa, di famiglia e di cuore.
Un evento che ha visto camminare insieme il Metropolis Group e Metropolis Paparella, gli ospiti della struttura e i centri diurni Nicola Tendone, Giordano, La Bussola e "Non ti scordare di me", uniti in un'unica, grande famiglia. Perché a Casa Spada il Natale non è solo una data sul calendario, ma uno stato dell'anima.
Il Pranzo di Natale è stato un vero e proprio inno alla vita, un'occasione per "mettere in circolo le vitamine dell'Amore". Con il cuore come bussola e lo sguardo colmo di tenerezza, operatori, ospiti e collaboratori hanno scelto di indossare l'abito più bello che esista: il sorriso. Un sorriso donato, condiviso, moltiplicato, capace di riempire ogni angolo della sala di gioia autentica.
Non il singolo, ma l'unione. Non il gesto isolato, ma l'entusiasmo contagioso di tutti. È da qui che nasce la forza di questo evento: dal bisogno di appartenenza, dal riscoprirsi famiglia allargata ma sempre famiglia, fatta di mani che si cercano, di sguardi che si riconoscono, di cuori che battono all'unisono.
A rendere ancora più memorabile la giornata, l'eccellente servizio catering di Mario del Bar Sanremo e del suo staff, che con professionalità e passione ha regalato un pranzo scenografico, raffinato e dal gusto indimenticabile, contribuendo a rendere il Natale di Casa Spada un'esperienza per tutti i sensi.
"Essere luce, fare luce, vivere di luce": è questo il messaggio che ha attraversato l'intera giornata, incarnando la missione quotidiana del Consorzio Metropolis. Una missione che si nutre del valore del "tutti", perché è proprio da quel tutti che nasce la forza più vera.
A Casa Spada il Natale è un dono che si rinnova ogni giorno, fatto di amore, condivisione e presenza vera. Un Natale che non si dimentica, perché profuma di casa, di famiglia e di cuore.

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