
Vita di città
Pasqua a Ruvo di Puglia: la Resurrezione tra arte e tradizioni
Tra riti antichi, Quarantane che esplodono nel cielo e strade vestite di festa
Ruvo - domenica 20 aprile 2025
A Ruvo di Puglia, la Pasqua è un viaggio nell'anima della città, dove ogni gesto, ogni canto, ogni addobbo racconta una storia di fede conservata da secoli. Qui, la resurrezione di Cristo si intreccia con la rinascita della comunità, in un abbraccio di sacro e umano.
Durante la Settimana Santa, Ruvo si trasforma. Le confraternite animano le vie con processioni toccanti, tra cui spicca quella del Cristo Risorto, che la mattina di Pasqua parte dalla chiesa di San Domenico. Il corteo si snoda per il centro storico tra i suoni della banda.
Dai balconi, coperte dai colori vivaci ondeggiano al vento come stendardi di gioia. L'atmosfera è carica di emozione e appartenenza, e ogni passo sembra riportare alla luce l'essenza più profonda del vivere insieme.
A rendere unica la Pasqua ruvese è anche la tradizione della "Quarantana", un fantoccio femminile vestito a lutto, appeso tra i vicoli per tutta la Quaresima. Con in mano un'arancia, sette penne di gallina e un'aringa – simboli di penitenza e attesa – la Quarantana accompagna silenziosamente i giorni della riflessione.
Ma il giorno di Pasqua, al termine della processione, esplode nel cielo. Un rito liberatorio, quasi teatrale, che segna con energia la fine del lutto e il trionfo della vita. Un momento che commuove, fa sorridere, e invita a guardare avanti.
Le celebrazioni pasquali a Ruvo non restano confinate nei confini cittadini. Ogni anno, turisti da tutta Italia e dall'estero – in particolare da Francia e Germania – scelgono questa città per immergersi nella sua autenticità. La Pro Loco e le associazioni culturali locali propongono visite guidate, mostre fotografiche e percorsi notturni che svelano il lato più intimo della città.
Ruvo diventa così ambasciatrice di una Pasqua che è rito ed esperienza da vivere con tutti i sensi.
Buona Pasqua da RuvoViva!
Durante la Settimana Santa, Ruvo si trasforma. Le confraternite animano le vie con processioni toccanti, tra cui spicca quella del Cristo Risorto, che la mattina di Pasqua parte dalla chiesa di San Domenico. Il corteo si snoda per il centro storico tra i suoni della banda.
Dai balconi, coperte dai colori vivaci ondeggiano al vento come stendardi di gioia. L'atmosfera è carica di emozione e appartenenza, e ogni passo sembra riportare alla luce l'essenza più profonda del vivere insieme.
A rendere unica la Pasqua ruvese è anche la tradizione della "Quarantana", un fantoccio femminile vestito a lutto, appeso tra i vicoli per tutta la Quaresima. Con in mano un'arancia, sette penne di gallina e un'aringa – simboli di penitenza e attesa – la Quarantana accompagna silenziosamente i giorni della riflessione.
Ma il giorno di Pasqua, al termine della processione, esplode nel cielo. Un rito liberatorio, quasi teatrale, che segna con energia la fine del lutto e il trionfo della vita. Un momento che commuove, fa sorridere, e invita a guardare avanti.
Le celebrazioni pasquali a Ruvo non restano confinate nei confini cittadini. Ogni anno, turisti da tutta Italia e dall'estero – in particolare da Francia e Germania – scelgono questa città per immergersi nella sua autenticità. La Pro Loco e le associazioni culturali locali propongono visite guidate, mostre fotografiche e percorsi notturni che svelano il lato più intimo della città.
Ruvo diventa così ambasciatrice di una Pasqua che è rito ed esperienza da vivere con tutti i sensi.
Buona Pasqua da RuvoViva!