
Eventi e cultura
Riscoperte: al Museo Jatta una mostra indaga il collezionismo tra fascinazione, potere e ombre
Dal 21 maggio il Grotone di Palazzo Jatta ospita “RISCOPERTE. Luci e ombre del collezionismo”, un’esposizione curata da Filippo Demma e Francesco Longobardi
Ruvo - lunedì 19 maggio 2025
La mostra "RISCOPERTE. Luci e ombre del collezionismo", in programma dal 21 maggio presso il Grotone di Palazzo Jatta, si presenta come un evento di rilevanza nazionale. Un'opportunità per interrogarci sulla natura del collezionare, tra istanze identitarie, impulsi di possesso e tensioni etiche.
L'esposizione, curata da Filippo Demma e Francesco Longobardi, è promossa dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Musei – con il coordinamento della Direzione Regionale Musei nazionali Puglia e la collaborazione del Castello Svevo di Bari, Palazzo Jatta s.r.l., del Comune di Ruvo di Puglia e di numerosi attori istituzionali. Un laboratorio di interpretazione e narrazione che prende avvio in uno dei luoghi più emblematici della museografia ottocentesca italiana.
La cerimonia inaugurale, prevista per le 11.30, vedrà la partecipazione di autorevoli voci del panorama culturale e istituzionale:
Pasquale Roberto Chieco, Sindaco di Ruvo di Puglia
Andrea Jatta, in rappresentanza della storica famiglia custode del palazzo e della collezione
Giovanna Cacudi, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bari
Tenente Colonnello Diego Polio, Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Filippo Demma, Delegato alla Direzione regionale Musei nazionali Basilicata
A moderare l'incontro sarà Francesco Longobardi, mentre le conclusioni saranno affidate a Massimo Osanna, Direttore Generale Musei.
L'allestimento si propone di innescare una riflessione sulla genesi delle collezioni archeologiche, svelando le trame — a volte illuminate da tensioni filantropiche e culturali, altre volte offuscate da pratiche di spoliazione e accumulo elitario — che hanno modellato il nostro sguardo sul passato.
Il Museo Jatta, con la sua identità sospesa tra casa-museo e tempio dell'archeologia classica, diventa così un luogo privilegiato per decostruire narrazioni consolidate e per costruire nuove chiavi di lettura.
"RISCOPERTE" è un atto di restituzione e di responsabilità. E Ruvo di Puglia, ancora una volta, si conferma nodo vitale nella geografia del pensiero museale contemporaneo.
L'ingresso all'evento è libero, fino ad esaurimento posti.
L'esposizione, curata da Filippo Demma e Francesco Longobardi, è promossa dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Musei – con il coordinamento della Direzione Regionale Musei nazionali Puglia e la collaborazione del Castello Svevo di Bari, Palazzo Jatta s.r.l., del Comune di Ruvo di Puglia e di numerosi attori istituzionali. Un laboratorio di interpretazione e narrazione che prende avvio in uno dei luoghi più emblematici della museografia ottocentesca italiana.
La cerimonia inaugurale, prevista per le 11.30, vedrà la partecipazione di autorevoli voci del panorama culturale e istituzionale:
Pasquale Roberto Chieco, Sindaco di Ruvo di Puglia
Andrea Jatta, in rappresentanza della storica famiglia custode del palazzo e della collezione
Giovanna Cacudi, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bari
Tenente Colonnello Diego Polio, Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Filippo Demma, Delegato alla Direzione regionale Musei nazionali Basilicata
A moderare l'incontro sarà Francesco Longobardi, mentre le conclusioni saranno affidate a Massimo Osanna, Direttore Generale Musei.
L'allestimento si propone di innescare una riflessione sulla genesi delle collezioni archeologiche, svelando le trame — a volte illuminate da tensioni filantropiche e culturali, altre volte offuscate da pratiche di spoliazione e accumulo elitario — che hanno modellato il nostro sguardo sul passato.
Il Museo Jatta, con la sua identità sospesa tra casa-museo e tempio dell'archeologia classica, diventa così un luogo privilegiato per decostruire narrazioni consolidate e per costruire nuove chiavi di lettura.
"RISCOPERTE" è un atto di restituzione e di responsabilità. E Ruvo di Puglia, ancora una volta, si conferma nodo vitale nella geografia del pensiero museale contemporaneo.
L'ingresso all'evento è libero, fino ad esaurimento posti.