Cluster in Bioimaging, per tumori NET e metastasi ossee in Puglia diagnosi specifiche e all’avanguardia

Il gruppo di ricerca è composto da Itel (capofila); Uniba- Dipartimento di Farmacia; Cnr -istituti IMM, NANOTEC, ITB; Amolab, Spin-off del Cnr; consorzio Leader

lunedì 13 novembre 2017 12.20
In Puglia la diagnosi dei tumori neuroendocrini (NET) e delle metastasi ossee si fa più precisa, grazie al progetto di ricerca in campo medico Cluster in Bioimaging.

I risultati raggiunti verranno presentati martedì 14 novembre 2017 a Bari, nel Dipartimento di Farmacia, via Orabona 4, alle ore 15:30.

Il Cluster in Bioimaging ha permesso lo sviluppo di indagini diagnostiche attraverso radiotraccianti mai utilizzati finora nella nostra regione. In particolare negli Ospedali Riuniti di Foggia è partita la produzione sperimentale di Gallio-68, un radio-tracciante specifico per la diagnosi dei tumori neuroendocrini (NET), mentre nella sede di Itel è stata avviata la produzione di Sodio Fluoruro (18F-NaF), indicato per la diagnosi di metastasi ossee.

Il gruppo di ricerca è composto da Itel (capofila); Uniba- Dipartimento di Farmacia; Cnr -istituti IMM, NANOTEC, ITB; Amolab, Spin-off del Cnr; consorzio Leader.
Il progetto Cluster in Bioimaging è stato cofinanziato dalla Regione Puglia con risorse del Fondo per lo Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013.

La giornata sarà anche un modo per accendere i riflettori sui tumori Neuroendocrini, la cui Giornata Mondiale si celebra in tutto il mondo il 10 novembre, con l'obiettivo di promuovere l'informazione e la conoscenza su questi tumori rari e di difficile diagnosi. La zebra è stata scelta come simbolo del Net Cancer Day, partendo da un insegnamento che viene dato agli studenti delle scuole mediche di diversi Paesi: "Quando sentite uno scalpitio di zoccoli subito pensate ai cavalli, ma qualche volta può trattarsi di zebre". Il quadrupede africano come simbolo dei NET vuol quindi incoraggiare a pensare di fronte a un sintomo anche alla causa meno comune e probabile. Per cercare un tumore raro occorre sospettarne la presenza, per trovarlo il prima possibile occorrono metodiche diagnostiche all'avanguardia.

L'auspicio è che oltre a divulgare gli importanti risultati raggiunti, l'evento conclusivo del Cluster in Bioimaging possa essere occasione di incontro e confronto tra chi a vario livello opera nel settore sanitario: istituzioni, enti di ricerca, aziende sanitarie, associazioni di malati e di volontari, cittadini e aziende private.

In allegato il programma