Lavori in corso al Tannoia, gli studenti non partecipano alle lezioni

I consiglieri di opposizione: «Sia convocata la commissione anti-crisi»

lunedì 13 novembre 2017 13.38
Del distacco di un pezzo di intonaco dal soffitto di un'aula dell'ITET Tannoia, con conseguente chiusura dell'aula stessa e della intera ala dell'istituto non interessata dai lavori di restauro, abbiamo parlato nei giorni scorsi.
Una situazione che ha reso inevitabile l'avvio di lavori nella struttura, con conseguente malumore da parte dei docenti e degli studenti che quotidianamente si recano presso la struttura di via Madonna delle Grazie.

Questa mattina i consiglieri comunali di opposizione hanno fatto visita alla scuola, ma hanno trovato le aule deserte giacché molti ragazzi si erano radunati nel piazzale antistante la Chiesa di San Giacomo Apostolo.

«Essiritenevano, a ragion veduta, di non poter assolutamente frequentare regolarmente la scuola a causa dei tanti disagi che i lavori in corso nel corridoio centrale della scuola stessa provocavano. In effetti da tempo, come più volte da noi sollevato in Consiglio Comunale, si assisteva al distacco degli intonaci con evidente pericolo per i fruitori tutti della struttura. La conseguente picconatura degli intonaci (di antica fattura e quindi misti a terra) ha creato di fatto una persistente e palese sensazione di respirare aria mista a polvere oltre che a notevoli disagi per l'utilizzo servizi igienici» raccontano i consiglieri in una nota pubblica.

E commentano: «L'Itet Tannoia vive ancora enormi difficoltà nel riprendere regolarmente le attività che un'azione formativa completa e regolare dovrebbe garantire. Riteniamo quindi che l'Ufficio Tecnico del Comune, ente proprietario dell'immobile, debba procedere con un ulteriore e urgente sopralluogo al fine di relazionare nelle opportune sedi e commissioni competenti che non tarderemo come opposizione a far convocare. E ci riferiamo espressamente alla convocazione urgente di quella Commissione Anti-crisi istituita dal Sindaco Chieco in occasione della chiusura della Scuola, oltre che una apposita Commissione Urbanistica e perché no anche di un Consiglio Comunale per discutere operativamente e definitivamente delle soluzioni da apportare».