Rifondazione onora la figura di Saverio De Palo

Fu partigiano. Morì fucilato il 20 dicembre del 1944

lunedì 20 dicembre 2021 19.09
Questa mattina i militanti del partito della Rifondazione Comunista ha scelto di onorare e ricordare la figura del partigiano ruvese Saverio De Palo, apponendo dei fiori e un cartello commemorativo nella via a lui intitolata, nonché via nella quale nacque.

Saverio De Palo è forse il più noto partigiano ruvese, ricordato insieme a Domenico De Palo e Vincenzo Ficco nella lapide apposta sul Municipio. Ma i partigiani ruvesi sono molti di più, circa un centinaio, storie sepolte nella memoria pubblica, dimenticate o tenute nascoste dagli stessi protagonisti.

Saverio De Palo fu contadino e operaio, crebbe respirando il clima di fortissima tensione politica che attraversava Ruvo. Durante il ventennio fascista pagò con il carcere la sua attività da comunista. Una volta libero, come tanti ruvesi, emigrò a Genova. Dopo i fatti dell'8 settembre 1943, De Palo fu al centro della costituzione del movimento partigiano a Genova e successivamente organizzatore delle prime brigate partigiane sull'Appennino ligure-piemontese. Scampò all'eccidio della Benedicta ma gli fu fatale una rischiosissima missione di attraversamento delle linee nemiche nell'alessandrino. In questo frangente fu catturato dai nazisti e sottoposto a lunghe torture. Il 20 dicembre 1944 fu fucilato nei pressi di Dova Superiore. Oggi riposa nel cimitero dei partigiani di Genova.