Santa Messa
Santa Messa
Religioni

A Messa torna il segno della pace con un cenno degli occhi e un inchino

È quanto hanno deciso i vescovi italiani, al termine del Consiglio episcopale permanente

Ripristinare, a partire da domenica 14 febbraio, "un gesto con il quale ci si scambia il dono della pace, invocato da Dio durante la celebrazione eucaristica". È quanto hanno deciso i vescovi italiani, al termine del Consiglio episcopale permanente (Cep), che si è svolto martedì 26 gennaio in videoconferenza.

«La pandemia – si legge nel comunicato finale del Cep – ha imposto alcune limitazioni alla prassi celebrativa al fine di assumere le misure precauzionali previste per il contenimento del contagio del virus. Non potendo prevedere i tempi necessari per una ripresa completa di tutti i gesti rituali – si annuncia nella nota – i vescovi hanno deciso di ripristinare, a partire da domenica 14 febbraio, un gesto con il quale ci si scambia il dono della pace, invocato da Dio durante la celebrazione eucaristica».

«Non apparendo opportuno nel contesto liturgico sostituire la stretta di mano o l'abbraccio con il toccarsi con i gomiti, in questo tempo può essere sufficiente e più significativo guardarsi negli occhi e augurarsi il dono della pace, accompagnandolo con un semplice inchino del capo», la proposta della Cei, a partire da domenica 14 febbraio.

All'invito "Scambiatevi il dono della pace", dunque, sarà possibile «volgere gli occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino». Questo gesto, per i vescovi, «può esprimere in modo eloquente, sicuro e sensibile, la ricerca del volto dell'altro, per accogliere e scambiare il dono della pace, fondamento di ogni fraternità. Là dove necessario, si potrà ribadire che non è possibile darsi la mano e che il guardarsi e prendere 'contatto visivo' con il proprio vicino, augurando: "La pace sia con te", può essere un modo sobrio ed efficace per recuperare un gesto rituale».

Inoltre, in vista dell'inizio della Quaresima di quest'anno, mercoledì 17 febbraio, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha reso note le disposizioni cui dovranno attenersi i celebranti nel rito di imposizione delle Ceneri.

Dopo aver benedetto le ceneri e averle asperse con l'acqua benedetta, il sacerdote – precisa la nota – si rivolge ai presenti recitando "una volta sola per tutti la formula come nel Messale Romano: «Convertitevi e credete al Vangelo», oppure: «Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai». Quindi il sacerdote asterge le mani e indossa la mascherina a protezione di naso e bocca, poi impone le ceneri a quanti si avvicinano a lui o, se opportuno, egli stesso si avvicina a quanti stanno in piedi al loro posto". Il sacerdote, si conclude, "prende le ceneri e le lascia cadere sul capo di ciascuno, senza dire nulla".
  • Conferenza Episcopale Pugliese
Altri contenuti a tema
CEI: "Si preghi in tutte le parrocchie per Afghanistan e Haiti" CEI: "Si preghi in tutte le parrocchie per Afghanistan e Haiti" Preoccupazione e solidarietà da parte dei vescovi italiani sulle vicende italiane e internazionali
Religione a scuola, CEI: «Una scelta di formazione e crescita» Religione a scuola, CEI: «Una scelta di formazione e crescita» Gli studenti chiamati a decidere entro il 25 gennaio se avvalersi o meno dell’insegnamento della religione
Stretta sul Natale, CEI: «Ammesse celebrazioni e visite a luoghi di culto» Stretta sul Natale, CEI: «Ammesse celebrazioni e visite a luoghi di culto» Le indicazioni per i fedeli nei giorni in cui vigono le restrizioni
La Messa sta per cambiare, da domani il nuovo Padre Nostro La Messa sta per cambiare, da domani il nuovo Padre Nostro Il versetto della preghiera "non indurci in tentazione" diventa "non abbandonarci alla tentazione"
Coronavirus, 30mila euro alla sanità pugliese dai Vescovi di Puglia Coronavirus, 30mila euro alla sanità pugliese dai Vescovi di Puglia Il contributo della Conferenza Episcopale per le terapie intensive e gli ospedali ecclesiastici
© 2001-2025 RuvoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
RuvoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.