
Religioni
Il 1° maggio il vescovo Mons. Cornacchia in preghiera per i lavoratori
L’Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro e il Progetto Policoro lanciano la campagna “#panequotidiano”
Ruvo - giovedì 30 aprile 2020
Comunicato Stampa
Il mondo del lavoro è certamente cambiato ai tempi del Covid-19: smart working, cassa integrazione, full time e con esso cambia anche il modo di celebrare la festa dei lavoratori del 1° maggio.
La prossima festa dei lavoratori, infatti, sarà diversa per tanti e per questo l'Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro, insieme al Progetto Policoro, ha pensato di celebrarla in modo particolare e diverso dal solito.
«Nulla sarà come prima anche per il mondo del lavoro, che ha prima rallentato e poi ha visto fermarsi la propria attività. Nulla sarà come prima per i settori che sono andati in sofferenza e vivono l'incertezza del domani: si pensi al turismo, ai trasporti e alla ristorazione, al mondo della cooperazione e del Terzo settore, a tutta la filiera dell'agricoltura e del settore zootecnico, alle ditte che organizzano eventi, al comparto della cultura, alle piccole e medie imprese che devono competere a livello globale e si vedono costrette a chiusure forzate, senza poter rispondere alla domanda di beni e servizi. Giorno dopo giorno, ora dopo ora, comprendiamo il serio rischio che grava su molti lavoratori e molte lavoratrici. Un milione e 700 mila occupati in meno nel 2020».
Parole dure da accettare, ma reali, quelle dei Vescovi italiani nel Messaggio per la Festa del 1° maggio 2020 – Il lavoro in un'economia sostenibile. «Il Signore Dio pose l'uomo nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse» (Gen 2,15) L'epidemia sta travolgendo il mercato del lavoro italiano. E a farne le spese saranno i lavoratori più fragili: a termine e stagionali. Le previsioni sono fosche. Non viene meno la speranza e, da credenti, l'affidamento al Buon Dio e alla Vergine Maria.
Domani, 1° maggio, alle ore 18.30, S.E. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, presiederà un momento di preghiera presso la Cattedrale di Molfetta.
L'evento, a porte chiuse per le restrizioni ministeriali, sarà trasmesso in diretta sui canali diocesani di comunicazione, quali il sito, i profili social e il canale YouTube ed anche sulla pagina Facebook Progetto Policoro Molfetta.
Il momento con il Vescovo è solo il culmine delle iniziative rivolte con lo sguardo alla difficile situazione lavorativa dovuta all'emergenza sanitaria, ma non solo. Al fianco del momento di preghiera e di unione spirituale, l'Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro e il Progetto Policoro hanno lanciato la campagna "#panequotidiano" per seminare, con un gesto concreto, la speranza per un lavoro in un'economia che sia sempre più sostenibile. Chiunque può unirsi a questa iniziativa e offrire al Signore dei piccoli germogli di lenticchie, segno del lavoro e di speranza futura.
È necessario, ora più che mai, far germogliare la speranza, in particolare nel mondo del lavoro e con un gesto semplice ed umile è possibile simbolicamente realizzarlo. Infatti, sarà possibile condividere i propri germogli inviando le foto all'indirizzo email pastoralesociale@diocesimolfetta.it e/o diocesi.molfetta@progettopolicoro.it in modo tale che possano essere pubblicate sui social media diocesani e siano gesto simbolico di condivisione e segno di unione fraterna anche se distanti.
La prossima festa dei lavoratori, infatti, sarà diversa per tanti e per questo l'Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro, insieme al Progetto Policoro, ha pensato di celebrarla in modo particolare e diverso dal solito.
«Nulla sarà come prima anche per il mondo del lavoro, che ha prima rallentato e poi ha visto fermarsi la propria attività. Nulla sarà come prima per i settori che sono andati in sofferenza e vivono l'incertezza del domani: si pensi al turismo, ai trasporti e alla ristorazione, al mondo della cooperazione e del Terzo settore, a tutta la filiera dell'agricoltura e del settore zootecnico, alle ditte che organizzano eventi, al comparto della cultura, alle piccole e medie imprese che devono competere a livello globale e si vedono costrette a chiusure forzate, senza poter rispondere alla domanda di beni e servizi. Giorno dopo giorno, ora dopo ora, comprendiamo il serio rischio che grava su molti lavoratori e molte lavoratrici. Un milione e 700 mila occupati in meno nel 2020».
Parole dure da accettare, ma reali, quelle dei Vescovi italiani nel Messaggio per la Festa del 1° maggio 2020 – Il lavoro in un'economia sostenibile. «Il Signore Dio pose l'uomo nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse» (Gen 2,15) L'epidemia sta travolgendo il mercato del lavoro italiano. E a farne le spese saranno i lavoratori più fragili: a termine e stagionali. Le previsioni sono fosche. Non viene meno la speranza e, da credenti, l'affidamento al Buon Dio e alla Vergine Maria.
Domani, 1° maggio, alle ore 18.30, S.E. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, presiederà un momento di preghiera presso la Cattedrale di Molfetta.
L'evento, a porte chiuse per le restrizioni ministeriali, sarà trasmesso in diretta sui canali diocesani di comunicazione, quali il sito, i profili social e il canale YouTube ed anche sulla pagina Facebook Progetto Policoro Molfetta.
Il momento con il Vescovo è solo il culmine delle iniziative rivolte con lo sguardo alla difficile situazione lavorativa dovuta all'emergenza sanitaria, ma non solo. Al fianco del momento di preghiera e di unione spirituale, l'Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro e il Progetto Policoro hanno lanciato la campagna "#panequotidiano" per seminare, con un gesto concreto, la speranza per un lavoro in un'economia che sia sempre più sostenibile. Chiunque può unirsi a questa iniziativa e offrire al Signore dei piccoli germogli di lenticchie, segno del lavoro e di speranza futura.
È necessario, ora più che mai, far germogliare la speranza, in particolare nel mondo del lavoro e con un gesto semplice ed umile è possibile simbolicamente realizzarlo. Infatti, sarà possibile condividere i propri germogli inviando le foto all'indirizzo email pastoralesociale@diocesimolfetta.it e/o diocesi.molfetta@progettopolicoro.it in modo tale che possano essere pubblicate sui social media diocesani e siano gesto simbolico di condivisione e segno di unione fraterna anche se distanti.
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