
Cronaca
Incendio doloso al villaggio dell'accoglienza, il sindaco Chieco: «Noi non ci fermiamo»
L'amministrazione è già alla ricerca di nuovi fondi per proseguire nell'opera di conversione del bene confiscato alla criminalità
Ruvo - giovedì 22 maggio 2025
11.11
Un incendio doloso di grandi dimensioni ha distrutto sulla via per Bisceglie un immobile confiscato alla criminalità organizzata e destinato a una riconversione con finalità sociali, quale "villaggio dell'accoglienza" per i migranti stagionali. Un'azione delittuosa compiuta in spregio all'impegno profuso dall'amministrazione comunale per la costruzione di una comunità solidale volta all'integrazione dei braccianti agricoli.
Eppure, l'evento criminale non ferma la determinazione delle istituzioni nel proseguire con la loro opera di riqualificazione dell'area. Con pazienza e perseveranza ci si è già messi alla ricerca di nuovi finanziamenti.
Una risposta resiliente e coraggiosa quella del sindaco Pasquale Chieco che non si piega alla delinquenza, ma è intenzionato a contrastarla salvaguardando il bene comune. «Ci metteremo un po' più di tempo, ma faremo tutto e faremo bene».
Di seguito la nota completa del primo cittadino di Ruvo di Puglia.
«Noi non ci fermiamo.
Ho provato un misto di rabbia e frustrazione questa mattina durante il sopralluogo al bene confiscato alla criminalità sulla via per Bisceglie che stavamo ristrutturando per ospitare i lavoratori stagionali impegnati nelle campagne durante i periodi della raccolta.
Una struttura in allestimento con il sostegno della Regione Puglia e un cofinanziamento del nostro comune che è stata violentemente devastata da un incendio doloso di grandi dimensioni.
Quello del villaggio dell'accoglienza è un progetto che abbiamo in testa da qualche anno e consideriamo molto qualificante per noi, per la nostra amministrazione e per la nostra città che ha una storica vocazione all'accoglienza.
I delinquenti hanno sfasciato il patio e le scale di accesso, hanno scaricato all'interno della abitazione alcuni copertoni e poi hanno dato fuoco a tutto. Un'operazione lunga, rumorosa, vistosa. I carabinieri stanno lavorando bene.
Quanto a noi, il nostro progetto, nonostante questa battuta d'arresto, non si ferma. Stiamo cercando nuovi fondi, ci metteremo un po' più di tempo, ma faremo tutto e faremo bene».
Eppure, l'evento criminale non ferma la determinazione delle istituzioni nel proseguire con la loro opera di riqualificazione dell'area. Con pazienza e perseveranza ci si è già messi alla ricerca di nuovi finanziamenti.
Una risposta resiliente e coraggiosa quella del sindaco Pasquale Chieco che non si piega alla delinquenza, ma è intenzionato a contrastarla salvaguardando il bene comune. «Ci metteremo un po' più di tempo, ma faremo tutto e faremo bene».
Di seguito la nota completa del primo cittadino di Ruvo di Puglia.
«Noi non ci fermiamo.
Ho provato un misto di rabbia e frustrazione questa mattina durante il sopralluogo al bene confiscato alla criminalità sulla via per Bisceglie che stavamo ristrutturando per ospitare i lavoratori stagionali impegnati nelle campagne durante i periodi della raccolta.
Una struttura in allestimento con il sostegno della Regione Puglia e un cofinanziamento del nostro comune che è stata violentemente devastata da un incendio doloso di grandi dimensioni.
Quello del villaggio dell'accoglienza è un progetto che abbiamo in testa da qualche anno e consideriamo molto qualificante per noi, per la nostra amministrazione e per la nostra città che ha una storica vocazione all'accoglienza.
I delinquenti hanno sfasciato il patio e le scale di accesso, hanno scaricato all'interno della abitazione alcuni copertoni e poi hanno dato fuoco a tutto. Un'operazione lunga, rumorosa, vistosa. I carabinieri stanno lavorando bene.
Quanto a noi, il nostro progetto, nonostante questa battuta d'arresto, non si ferma. Stiamo cercando nuovi fondi, ci metteremo un po' più di tempo, ma faremo tutto e faremo bene».