
Religioni
La festa della Candelora a Ruvo di Puglia tra fede e tradizione popolare
La Parrocchia di San Domenico celebra il rito della Presentazione di Gesù al Tempio con solenni celebrazioni
Ruvo - domenica 2 febbraio 2025
Oggi, 2 febbraio, la comunità di Ruvo di Puglia rinnova la celebrazione della Festa della Candelora, una solennità liturgica che commemora la Presentazione di Gesù al Tempio e la purificazione rituale di Maria. Questa antichissima ricorrenza, simbolo di luce e rinnovamento spirituale, assume una valenza particolarmente sentita nella cittadina pugliese, dove la Parrocchia di San Domenico ha predisposto un ricco programma di eventi religiosi per onorare questa giornata di profonda riflessione e preghiera.
Le celebrazioni hanno avuto inizio con un Triduo Solenne dal 30 gennaio al 1° febbraio, durante il quale la comunità ha partecipato con intensa partecipazione a momenti di meditazione e liturgia. Ogni sera, alle ore 18:00, la recita del Santo Rosario ha anticipato la Celebrazione Eucaristica delle 18:30, officiata da diversi sacerdoti della diocesi. La giornata del 1° febbraio ha visto una particolare attenzione ai più piccoli, coinvolti attivamente nella funzione religiosa, testimoniando il legame profondo tra tradizione e nuove generazioni.
Oggi, la comunità prenderà parte alle Sante Messe.
La Candelora, con il suo profondo significato simbolico, appare come un momento di rinnovamento interiore e comunitario, un'occasione per riaffermare la fede e lasciarsi guidare dalla "luce di Cristo", evocata dalle candele benedette che illuminano il percorso dei fedeli. Quest'anno, le celebrazioni si caricano di un significato ancor più profondo, inserendosi nell'ambito del Centenario della Parrocchia di San Domenico, un anniversario che suggella il ruolo centrale di questa istituzione religiosa nella vita sociale e spirituale della città.
L'ampia partecipazione ai riti dimostra quanto la tradizione della Candelora sia radicata nel tessuto culturale e religioso della comunità ruvese. La Parrocchia di San Domenico e la Confraternita Purificazione-Addolorata, continuano a essere punti di riferimento essenziali per la vita religiosa della città, mantenendo viva una devozione che, anno dopo anno, si rinnova con lo stesso ardore.
Le celebrazioni hanno avuto inizio con un Triduo Solenne dal 30 gennaio al 1° febbraio, durante il quale la comunità ha partecipato con intensa partecipazione a momenti di meditazione e liturgia. Ogni sera, alle ore 18:00, la recita del Santo Rosario ha anticipato la Celebrazione Eucaristica delle 18:30, officiata da diversi sacerdoti della diocesi. La giornata del 1° febbraio ha visto una particolare attenzione ai più piccoli, coinvolti attivamente nella funzione religiosa, testimoniando il legame profondo tra tradizione e nuove generazioni.
Oggi, la comunità prenderà parte alle Sante Messe.
La Candelora, con il suo profondo significato simbolico, appare come un momento di rinnovamento interiore e comunitario, un'occasione per riaffermare la fede e lasciarsi guidare dalla "luce di Cristo", evocata dalle candele benedette che illuminano il percorso dei fedeli. Quest'anno, le celebrazioni si caricano di un significato ancor più profondo, inserendosi nell'ambito del Centenario della Parrocchia di San Domenico, un anniversario che suggella il ruolo centrale di questa istituzione religiosa nella vita sociale e spirituale della città.
L'ampia partecipazione ai riti dimostra quanto la tradizione della Candelora sia radicata nel tessuto culturale e religioso della comunità ruvese. La Parrocchia di San Domenico e la Confraternita Purificazione-Addolorata, continuano a essere punti di riferimento essenziali per la vita religiosa della città, mantenendo viva una devozione che, anno dopo anno, si rinnova con lo stesso ardore.