
Vita di città
Notti insonni alle Capannine: il consigliere Spinelli denuncia rumori e fuochi fuori controllo
Il post del consigliere comunale accende i riflettori su una zona periferica di Ruvo di Puglia dove le feste private si trasformano in incubo per i residenti
Ruvo - venerdì 30 maggio 2025
A Ruvo di Puglia, c'è una parte della città dove la mezzanotte segna l'inizio del caos. È la zona delle Capannine, un'area periferica che, secondo le denunce dei residenti, da tempo vive notti turbolente tra esplosioni di fuochi d'artificio, musica ad alto volume e feste private fuori controllo.
A dare voce al disagio è il consigliere comunale Patrizio Spinelli, che con un post pubblicato sui social ha sollevato la questione chiedendo maggiore rispetto e senso civico.
"Ogni sera, la città si trasforma in un'esplosione di luci e suoni – scrive Spinelli – ma per chi abita alle Capannine, la festa si trasforma spesso in un incubo". Il consigliere riporta storie quotidiane di disagio: bambini svegliati nel cuore della notte dai botti, lavoratori impossibilitati a dormire prima del turno del mattino, animali domestici terrorizzati. E ancora balconi da ripulire ogni giorno da cenere e residui pirotecnici.
Al centro della polemica non c'è solo l'inquinamento acustico, ma anche la mancanza di decoro urbano. Dopo le celebrazioni, l'area si presenta spesso cosparsa di bottiglie abbandonate e scatole di fuochi vuote, un degrado che i cittadini sono stanchi di subire. "La tolleranza verso il disordine non può più continuare", afferma Spinelli.
Per arginare il fenomeno, il Comune ha installato telecamere ad alta risoluzione nella zona, con l'obiettivo di monitorare e scoraggiare i comportamenti più incivili. Ma secondo Spinelli non basta. "Questa non è solo una questione di ordine pubblico – sottolinea – è una questione di rispetto per la comunità e per la qualità della vita".
Il messaggio ha subito attirato l'attenzione di molti cittadini, generando reazioni tra chi chiede più controlli e chi invoca libertà di festeggiare. Resta però sul tavolo una riflessione importante: la necessità di trovare un equilibrio tra il diritto alla festa e quello al riposo.
Il post di Spinelli, più che una denuncia, suona come un invito alla responsabilità. Perché, come conclude lo stesso consigliere, "chi festeggia dovrebbe considerare l'impatto che ha sugli altri". E, in una comunità, il rispetto reciproco dovrebbe sempre essere il primo punto in agenda.
A dare voce al disagio è il consigliere comunale Patrizio Spinelli, che con un post pubblicato sui social ha sollevato la questione chiedendo maggiore rispetto e senso civico.
"Ogni sera, la città si trasforma in un'esplosione di luci e suoni – scrive Spinelli – ma per chi abita alle Capannine, la festa si trasforma spesso in un incubo". Il consigliere riporta storie quotidiane di disagio: bambini svegliati nel cuore della notte dai botti, lavoratori impossibilitati a dormire prima del turno del mattino, animali domestici terrorizzati. E ancora balconi da ripulire ogni giorno da cenere e residui pirotecnici.
Al centro della polemica non c'è solo l'inquinamento acustico, ma anche la mancanza di decoro urbano. Dopo le celebrazioni, l'area si presenta spesso cosparsa di bottiglie abbandonate e scatole di fuochi vuote, un degrado che i cittadini sono stanchi di subire. "La tolleranza verso il disordine non può più continuare", afferma Spinelli.
Per arginare il fenomeno, il Comune ha installato telecamere ad alta risoluzione nella zona, con l'obiettivo di monitorare e scoraggiare i comportamenti più incivili. Ma secondo Spinelli non basta. "Questa non è solo una questione di ordine pubblico – sottolinea – è una questione di rispetto per la comunità e per la qualità della vita".
Il messaggio ha subito attirato l'attenzione di molti cittadini, generando reazioni tra chi chiede più controlli e chi invoca libertà di festeggiare. Resta però sul tavolo una riflessione importante: la necessità di trovare un equilibrio tra il diritto alla festa e quello al riposo.
Il post di Spinelli, più che una denuncia, suona come un invito alla responsabilità. Perché, come conclude lo stesso consigliere, "chi festeggia dovrebbe considerare l'impatto che ha sugli altri". E, in una comunità, il rispetto reciproco dovrebbe sempre essere il primo punto in agenda.