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Religioni
Ruvo di Puglia riapre la chiesa dei Cappuccini - LE FOTO
Una serata di fede, arte e memoria ha segnato la rinascita della chiesa di Santa Lucia nel cuore della città
Ruvo - martedì 27 maggio 2025
Ieri sera, lunedì 26 maggio, la città di Ruvo di Puglia ha visto la riapertura al culto e alla fruizione culturale della chiesa di Santa Maria Maddalena, nota anche come ex convento dei Cappuccini o di Santa Lucia. Dopo anni di chiusura, questo luogo ricco di storia, arte e spiritualità è tornato ad accogliere fedeli e cittadini, segnando una tappa fondamentale nel percorso di valorizzazione del patrimonio religioso locale.
L'evento, promosso dalla Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, in sinergia con la Fondazione Museo Diocesano e con la collaborazione della cooperativa FeArT, ha rappresentato una vera e propria restituzione identitaria alla comunità ruvese, che ha risposto con grande entusiasmo e partecipazione.
La serata, introdotta da don Angelo Mazzone, economo diocesano, si è aperta con un appassionato intervento del prof. Francesco Di Palo, storico dell'arte della Fondazione Museo Diocesano, che ha condotto i presenti in un percorso affascinante di riscoperta storica e simbolica dell'edificio. Attraverso parole e riferimenti iconografici, Di Palo ha restituito voce e significato a uno dei luoghi più evocativi della spiritualità ruvese, tracciandone, seppur in brevi note, la ricca stratificazione artistica e religiosa.
Gli interventi di Mariangela Ciliberti, architetto curatrice delle operazioni di restauro, e di don Michele Amorosini, direttore dell'Ufficio Diocesano Beni Culturali, hanno sottolineato l'importanza di preservare il patrimonio immobile della Chiesa diocesana e di renderlo fruibile al meglio. I lavori della chiesa dei Cappuccini, intimamente legati a quelli dell'ala di proprietà ecclesiastica dell'ex Convento conclusi lo scorso dicembre, hanno visto la risistemazione interna con un nuovo impianto elettrico a norma, nuove luci a led e un nuovo impianto audio per garantire la fruizione del luogo sacro.
Il Sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, ha sottolineato l'importanza di questo momento legandolo alla necessità di restituire alla città parte del patrimonio collocato nel Museo Diocesano di Molfetta, vista l'imminente apertura del nuovo museo civico nell'ex convento dei Domenicani.
In seguito ha avuto luogo la celebrazione eucaristica solenne, presieduta da S.E. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi, che ha suggellato liturgicamente la riapertura dell'edificio sacro.
La chiesa di Santa Maria Maddalena, con la sua sobria eleganza francescana e la memoria della presenza cappuccina, torna oggi a essere un significativo avamposto di spiritualità al servizio di Ruvo di Puglia. La sua riapertura rappresenta un atto d'amore verso la città, un invito a riscoprire la dimensione del sacro, ma anche una sfida culturale: restituire vita e voce a un bene comune attraverso la partecipazione attiva della comunità.
La serata del 26 maggio 2025 rimarrà nella memoria di Ruvo di Puglia come una pagina di rinascita, dove fede, arte e identità si sono intrecciate sotto le volte restaurate di una chiesa che torna finalmente a parlare alla sua gente.
L'evento, promosso dalla Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, in sinergia con la Fondazione Museo Diocesano e con la collaborazione della cooperativa FeArT, ha rappresentato una vera e propria restituzione identitaria alla comunità ruvese, che ha risposto con grande entusiasmo e partecipazione.
La serata, introdotta da don Angelo Mazzone, economo diocesano, si è aperta con un appassionato intervento del prof. Francesco Di Palo, storico dell'arte della Fondazione Museo Diocesano, che ha condotto i presenti in un percorso affascinante di riscoperta storica e simbolica dell'edificio. Attraverso parole e riferimenti iconografici, Di Palo ha restituito voce e significato a uno dei luoghi più evocativi della spiritualità ruvese, tracciandone, seppur in brevi note, la ricca stratificazione artistica e religiosa.
Gli interventi di Mariangela Ciliberti, architetto curatrice delle operazioni di restauro, e di don Michele Amorosini, direttore dell'Ufficio Diocesano Beni Culturali, hanno sottolineato l'importanza di preservare il patrimonio immobile della Chiesa diocesana e di renderlo fruibile al meglio. I lavori della chiesa dei Cappuccini, intimamente legati a quelli dell'ala di proprietà ecclesiastica dell'ex Convento conclusi lo scorso dicembre, hanno visto la risistemazione interna con un nuovo impianto elettrico a norma, nuove luci a led e un nuovo impianto audio per garantire la fruizione del luogo sacro.
Il Sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, ha sottolineato l'importanza di questo momento legandolo alla necessità di restituire alla città parte del patrimonio collocato nel Museo Diocesano di Molfetta, vista l'imminente apertura del nuovo museo civico nell'ex convento dei Domenicani.
In seguito ha avuto luogo la celebrazione eucaristica solenne, presieduta da S.E. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi, che ha suggellato liturgicamente la riapertura dell'edificio sacro.
La chiesa di Santa Maria Maddalena, con la sua sobria eleganza francescana e la memoria della presenza cappuccina, torna oggi a essere un significativo avamposto di spiritualità al servizio di Ruvo di Puglia. La sua riapertura rappresenta un atto d'amore verso la città, un invito a riscoprire la dimensione del sacro, ma anche una sfida culturale: restituire vita e voce a un bene comune attraverso la partecipazione attiva della comunità.
La serata del 26 maggio 2025 rimarrà nella memoria di Ruvo di Puglia come una pagina di rinascita, dove fede, arte e identità si sono intrecciate sotto le volte restaurate di una chiesa che torna finalmente a parlare alla sua gente.