
Religioni
Ruvo di Puglia riscopre il sacro: riapre la storica chiesa dei Cappuccini
La rinascita dell’antico complesso dei Cappuccini, restituito alla comunità dopo un attento recupero del patrimonio spirituale e artistico
Ruvo - giovedì 22 maggio 2025
La città di Ruvo di Puglia si prepara per la riapertura al culto e alla fruizione culturale della chiesa di Santa Maria Maddalena, nota anche come ex convento dei Cappuccini o di Santa Lucia, programmata per lunedì 26 maggio 2025.
L'evento, promosso dalla Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi in sinergia con la Fondazione Museo Diocesano e con la collaborazione della cooperativa FeArT, rappresenta una significativa restituzione alla cittadinanza di un luogo intriso di storia, arte e devozione.
La serata si aprirà alle 18.30 con un intervento a cura di Francesco Di Palo, storico dell'arte e voce autorevole della Fondazione Museo Diocesano, che guiderà i presenti in un percorso di riscoperta del valore simbolico e artistico della chiesa. Un'occasione preziosa per comprendere la stratificazione storica e iconografica di un edificio che ha attraversato secoli di spiritualità e trasformazioni sociali.
Seguirà, alle 19.30, la celebrazione eucaristica solenne presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi, suggellando liturgicamente la riapertura dell'edificio sacro e segnando l'inizio di una nuova stagione di vita comunitaria, di preghiera e contemplazione.
La chiesa dei Cappuccini, con i suoi richiami al rigore francescano, è un autentico scrigno di spiritualità e arte, testimone della presenza dei Cappuccini nel territorio ruvese. La sua valorizzazione rappresenta un atto di responsabilità verso la tutela del patrimonio identitario e un invito a riscoprire la dimensione collettiva del sacro.
"La comunità è invitata a partecipare e a unirsi nella preghiera": non una semplice esortazione, ma un appello al senso di appartenenza, alla custodia della memoria e alla condivisione del sacro come fondamento della vita civile e spirituale.
La riapertura della chiesa di Santa Maria Maddalena si impone così come un evento simbolico e concreto; un ponte tra passato e futuro, tra bellezza e trascendenza, tra storia e contemporaneità.
L'evento, promosso dalla Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi in sinergia con la Fondazione Museo Diocesano e con la collaborazione della cooperativa FeArT, rappresenta una significativa restituzione alla cittadinanza di un luogo intriso di storia, arte e devozione.
La serata si aprirà alle 18.30 con un intervento a cura di Francesco Di Palo, storico dell'arte e voce autorevole della Fondazione Museo Diocesano, che guiderà i presenti in un percorso di riscoperta del valore simbolico e artistico della chiesa. Un'occasione preziosa per comprendere la stratificazione storica e iconografica di un edificio che ha attraversato secoli di spiritualità e trasformazioni sociali.
Seguirà, alle 19.30, la celebrazione eucaristica solenne presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi, suggellando liturgicamente la riapertura dell'edificio sacro e segnando l'inizio di una nuova stagione di vita comunitaria, di preghiera e contemplazione.
La chiesa dei Cappuccini, con i suoi richiami al rigore francescano, è un autentico scrigno di spiritualità e arte, testimone della presenza dei Cappuccini nel territorio ruvese. La sua valorizzazione rappresenta un atto di responsabilità verso la tutela del patrimonio identitario e un invito a riscoprire la dimensione collettiva del sacro.
"La comunità è invitata a partecipare e a unirsi nella preghiera": non una semplice esortazione, ma un appello al senso di appartenenza, alla custodia della memoria e alla condivisione del sacro come fondamento della vita civile e spirituale.
La riapertura della chiesa di Santa Maria Maddalena si impone così come un evento simbolico e concreto; un ponte tra passato e futuro, tra bellezza e trascendenza, tra storia e contemporaneità.