Ruvo di Puglia saluta la Dottoressa Teresa De Francesco: “Una guida appassionata per la cultura della città”

Con emozione e gratitudine, Ruvo di Puglia ha salutato la Dottoressa Teresa De Francesco, che ha concluso il suo incarico come direttrice del Sistema Museale e della Biblioteca Comunale.
Da ieri, ha iniziato un nuovo percorso professionale presso l'Archivio di Stato di Bari. Un cambio di sede che segna la fine di un capitolo importante nella vita culturale della città, ma non certo la fine del legame tra la De Francesco e la comunità ruvese.

A ricordare il valore del suo lavoro è stato il Sindaco Pasquale Chieco, che ha voluto condividere pubblicamente un messaggio di riconoscenza:

"Teresa è stata un supporto determinante per tutte le nostre politiche culturali. Ha diretto con capacità e dedizione la biblioteca di una 'Città che legge', facendo crescere il patrimonio librario, curando sezioni specializzate per ragazzi e lettori con bisogni specifici, e progettando la catalogazione di quasi cinquemila volumi con il sistema SBN cloud. La sua energia ha animato presentazioni, mostre, laboratori: ogni nostra iniziativa ha beneficiato della sua professionalità."

Il suo lavoro, silenzioso ma incisivo, ha contribuito a rendere la Biblioteca Comunale e Palazzo Caputi luoghi vivi, accoglienti e aperti, in dialogo costante con la cittadinanza. Basti pensare alla creazione della sala per ragazzi dedicata a Isa Cantatore, oggi punto di riferimento per la lettura accessibile, nata anche grazie alla sua visione concreta e inclusiva.

Sotto la sua direzione, Palazzo Caputi ha acquisito una nuova centralità culturale, diventando un punto di riferimento regionale, capace di ospitare eventi di rilievo e creare reti virtuose tra istituzioni, scuole, artisti e cittadini.

"Le auguriamo il meglio per la sua nuova esperienza – ha concluso il Sindaco – certi che continuerà a coltivare con noi quel legame umano e professionale che tanto ha fatto bene alla nostra città."

Ruvo saluta Teresa De Francesco con un arrivederci affettuoso, consapevole di aver avuto al proprio fianco una figura preziosa e ispiratrice, e certa che le sue radici culturali continueranno a intrecciarsi con quelle della città.