Santa Lucia tra falò, antichi sapori e magia della tradizione a Ruvo di Puglia

Domani Ruvo di Puglia si vestirà di luce e calore per celebrare santa Lucia, una ricorrenza che accende da secoli la fede dei ruvesi. È una festa che sa di memoria e di umanità, un momento in cui la città riscopre le proprie radici e la bellezza dei gesti semplici che si tramandano di generazione in generazione.

Come ogni anno, le fanòle – i falò simbolo di luce – illumineranno le strade trasformando l'intera giornata in un abbraccio di fiamme danzanti. I principali falò prenderanno vita nei pressi della parrocchia di Santa Lucia, della chiesa di San Domenico e in Piazza Matteotti, dove la Pro Loco coordinerà l'evento centrale. Queste fiamme, custodi di un'antica tradizione, sono inserite nell'albo ufficiale dei "Rituali del Fuoco" della Puglia, a testimoniare il valore culturale e spirituale di questa festa.

Accanto al bagliore dei fuochi, il profumo dei ceci fritti avvolgerà le strade. Preparati con polvere di tufo su fuochi scoppiettanti, i ceci diventano croccanti in un gesto antico che richiama la leggenda degli occhi di Santa Lucia gettati nel fuoco. Grandi e piccoli si raccolgono, gustando questi tesori accompagnati da un bicchiere di vino.

Non mancheranno le altre delizie della festa: panzerotti e calzone con gli sponzali, piatti che raccontano storie di famiglia e di convivialità, legando il passato al presente con sapori che sanno di festa e di condivisione.

Santa Lucia a Ruvo è più di una tradizione, è calore umano. Tra il canto delle fiamme e il profumo dei cibi, la città si fa testimone di un patrimonio culturale unico, dove fede e folklore si incontrano per regalare un momento di gioia, poesia e identità.