Amore e felicità, istruzioni per l'uso

Sono mediamente 400 le coppie di fidanzati che ogni anno frequentano i percorsi di preparazione al matrimonio proposti da quasi tutte le 36 parrocchie della Diocesi. Quasi 800 giovani, con età media intorno ai 30 anni, che accettano di mettersi in gioco per circa 10 incontri settimanali per confrontarsi su tematiche inerenti la loro scelta di sposarsi in Chiesa: conoscenza di sé, il dialogo nella coppia, la fede, il sacramento del matrimonio, la sessualità come linguaggio e l'apertura alla vita, gli aspetti giuridici del matrimonio e l'impegno apostolico della famiglia… Argomenti più comuni che i fidanzati affrontano, animati dai parroci, da coppie di sposi animatrici e da esperti che si avvicendano per offrire un tempo di riflessione non sugli aspetti materiali della preparazione al matrimonio (casa, arredamento, festa…) ma su quelli più valoriali e, in particolare, religiosi. Sempre più frequenti anche le coppie che approdano alla scelta sacramentale dopo un periodo di convivenza o con già il dono dei figli, dando una forte testimonianza sul valore che la scelta matrimoniale riveste nel progetto di costruzione della famiglia.

In questo percorso, che di solito comincia con un po' di fatica per via della sua obbligatorietà e finisce con molto entusiasmo per la bella esperienza vissuta, si inserisce un incontro diocesano che l'Ufficio di Pastorale della Famiglia, diretto da don Vincenzo di Palo e da Antonella e Ferri Cormio, propone nella domenica che precede o segue la festa di S. Valentino. Una modalità alternativa per celebrare la festa dei fidanzati.
Domenica 19 febbraio 2017, i fidanzati che frequentano i percorsi in questo anno 2017, sono invitati presso la Parrocchia Madonna della Pace, in Molfetta, alle ore 9,30, per affrontare una riflessione dal titolo intrigante "Che gioia l'Amore. Istruzione per l'uso", proposta dal Dott. Michele Ciccolella, psicologo. Dopo la relazione e il dibattito la giornata si concluderà, alle ore 12,00, con la S. Messa presieduta dal Vescovo Mons. Domenico Cornacchia che proprio alla famiglia ha dedicato la sua prima lettera pastorale in questa Diocesi.