Test sierologici
Test sierologici
Attualità

Infezione da Covid, i ricercatori di Bari: «Può dipendere dal patrimonio genetico»

Esperti al lavoro per studiare soggetti resistenti e sensibili al virus

Il patrimonio genetico potrebbe influenzare lo sviluppo o meno della infezione da Covid 19. I geni di ciascun individuo potrebbero cioè spiegare la differenza tra soggetti "resistenti" e soggetti "sensibili" al virus. I resistenti sono coloro che - nonostante una ripetuta esposizione al Covid – in quanto congiunti e/o conviventi di un positivo, restano negativi e non si infettano. I sensibili al contrario si ammalano e nei casi più gravi vengono ospedalizzati.

Su come il patrimonio genetico possa incidere sullo sviluppo della patologia da Covid si sta interrogando un gruppo di esperti e ricercatori nell'ambito di un importante progetto di ricerca sostenuto e cofinanziato della Regione Puglia che si inserisce nello studio internazionale "COVID Human Genetic Effort" (COVID-HGE) coordinato dal Prof. Jean-Laurent Casanova della Rockfeller University (New York, USA).

«La Puglia, con il suo servizio sanitario e i suoi centri di ricerca biomedica, si conferma ancora una volta capace di sviluppare temi di ricerca di altissimo livello internazionale – commenta l'assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco - portare la ricerca di eccellenza all'interno della vita vissuta del servizio sanitario nazionale sarà una sfida prioritaria della amministrazione regionale».

Coordinatori del progetto di ricerca sono il Prof. Graziano Pesole del Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica dell'Università di Bari e dell'IBIOM - CNR di Bari e coordinatore del nodo Italiano dell'Infrastruttura di Ricerca Europea ELIXIR e la Prof.ssa Nicoletta Resta del Dipartimento di Scienze Biomediche ed Oncologia Umana, direttore dell'UOC Lab. Genetica Medica del Policlinico di Bari.

Il progetto di ricerca prevede il sequenziamento del genoma sia dei soggetti sensibili che resistenti, allo scopo di determinare varianti genetiche che si osservano nella popolazione pugliese correlate ad una diversa risposta dei soggetti all'infezione da SARS- CoV2.

Per lo studio dei soggetti resistenti, il gruppo di ricerca si avvale della collaborazione del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Bari diretto da Domenico Lagravinese, insieme alla dottoressa Maria Grazia Forte, responsabile del coordinamento delle attività.

Lo studio dei soggetti "sensibili" all'infezione da SARS- CoV2, cioè individui senza apparenti fattori di rischio ma affetti da forme gravi di COVID-19 è condotto in collaborazione con i reparti del Policlinico di Bari.

La caratterizzazione del profilo genetico e l'individuazione di possibili varianti geniche, associate per esempio alla risposta immunitaria dei soggetti resistenti, sarà compito dei ricercatori del CNR e dell'Università di Bari, tramite il sequenziamento del genoma dei pazienti arruolati.

I sequenziamenti verranno effettuati con strumentazione avanzata ad altissima processività acquisita dal consiglio Nazionale delle Ricerche e dall'Università di Bari. L'adesione al COVID-HGE consentirà ai ricercatori impegnati nel progetto di accedere a tutti i dati prodotti a livello nazionale e internazionale, e la condivisione di questa straordinaria mole di dati su scala internazionale fornirà i presupposti per caratterizzare i meccanismi molecolari alla base del processo di infezione virale e facilitare lo sviluppo di nuovi approcci diagnostici e terapeutici.
  • Asl Bari
  • Coronavirus
Altri contenuti a tema
Siglato il protocollo operativo sulle aggressioni e violenze agli operatori sanitari nell’area metropolitana di Bari Siglato il protocollo operativo sulle aggressioni e violenze agli operatori sanitari nell’area metropolitana di Bari Tavolo di lavori tra Prefetti della Puglia, Forze dell’Ordine e i vertici del sistema sanitario regionale
Più accoglienza e sicurezza: l’infermiere di processo operativo nei Pronto Soccorso della ASL Bari Più accoglienza e sicurezza: l’infermiere di processo operativo nei Pronto Soccorso della ASL Bari Quasi 200 operatori formati e già in servizio per migliorare l’accesso in ospedale nei casi d’emergenza-urgenza
RSA, alberghi e B&B, campagna di prevenzione anti-Legionella di ASL Bari RSA, alberghi e B&B, campagna di prevenzione anti-Legionella di ASL Bari In campo azioni preventive di sorveglianza e controllo per circa 1.400 strutture
Medici di famiglia, da luglio assistenza garantita dalle 8 alle 20 Medici di famiglia, da luglio assistenza garantita dalle 8 alle 20 Copertura assistenziale estesa e continuativa nei 12 distretti socio-sanitari
Vaccini antinfluenzali anche nelle farmacie: ASL Bari avvia la distribuzione sul territorio Vaccini antinfluenzali anche nelle farmacie: ASL Bari avvia la distribuzione sul territorio La Farmacia ospedaliera del “Di Venere” ha consegnato le prime 3mila dosi ai 15 nodi della rete logistica
Asl Bari: "Attenti alle truffe via Sms" Asl Bari: "Attenti alle truffe via Sms" Il messaggio ingannevole: "Contatta con urgenza i nostri uffici socio sanitari, per una comunicazione importante che la riguarda. Chiama e ascolta al numero"
ASL Bari modello di riferimento per la terapia del dolore e le cure palliative ASL Bari modello di riferimento per la terapia del dolore e le cure palliative Le buone prassi segnalate alla Conferenza delle Regioni. L’organizzazione, i numeri e tutte le iniziative per umanizzare le cure
Assistenza alle persone affette da autismo, c'è l'intesa tra Asl Bari e Comune di Ruvo Assistenza alle persone affette da autismo, c'è l'intesa tra Asl Bari e Comune di Ruvo L'intesa riguarda una specifica formazione che possa migliorare la qualità della vita sociale delle persone
© 2001-2025 RuvoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
RuvoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.