Religioni
«Non scorderò mai la commozione, il pianto di gioia e le lacrime», lettera alla città del priore uscente Antonio De Venuto
Una nota di ringraziamento firmata dall'ex priore della Confraternita “Purificazione Addolorata” presso la Chiesa di San Domenico
Ruvo - giovedì 23 febbraio 2023
6.28
All'indomani della elezione del Nuovo Priore della Confraternita "Purificazione Addolorata" presso la Chiesa di San Domenico a Ruvo di Puglia, il Priore uscente Antonio De Venuto, scrive una lettera aperta alla città con la quale traccia un bilancio della sua esperienza ed esprime la sua gratitudine.
Ecco di seguito la nota a firma del priore De Venuto.
Carissimi Confratelli, Consorelle e amici tutti, desidero ringraziarVi, uno per uno, e con una stretta di mano virtuale per avermi accompagnato in questo percorso di "Devozione" e di "Alto Servizio" reso alla Madonna Addolorata in questi lunghi 7 anni di attività presso la nostra Confraternita. E' stato un periodo di lavoro intenso ma allo stesso tempo ricco di emozioni, ricordando i tempi bui della pandemia in cui abbiamo pregato insieme a tutti voi Confratelli e Consorelle, in un abbraccio distante ma corale, ognuno dalle proprie case per sopportare e allontanare l'angoscia che stavamo vivendo. Non scorderò mai la commozione, il pianto di gioia e le lacrime di Fede che scendevano sul mio viso, quando finalmente nell'Aprile 2022 la Madonna Desolata, trafitta dal dolore, varcava la soglia del portone della Chiesa di S. Domenico per iniziare la sfilata nella nostra città, col messaggio preciso di ricordare a tutti che il dolore di una mamma così come il dolore provato in tempo di restrizione, può e deve essere superato con la preghiera comune e la solidarietà fraterna delle persone. Sento il dovere di ringraziare nell'ordine:
1) il nostro Vescovo Don Mimmo Cornacchia, un galantuomo, la nostra guida illuminante, che fa del Vangelo la sua essenza di vita, fedele agli insegnamenti apostolici e di Gesù, umile predicatore con il qualche ho avuto sempre rapporti di cordiale collaborazione e di autentica riverenza;
2) Don Vincenzo Speranza, Padre spirituale per ben 42 anni presso la Parrocchia di S. Domenico, con il quale abbiamo cercato e ottenuto sempre soluzioni a tutto, legati da una amicizia storica, legati entrambi dalla Fede e dalla Devozione in Maria SS.ma Addolorata, egregio Sacerdote, uomo di pace e di profonda levatura morale e di grande lealtà verso me medesimo, la mia famiglia e i tutti i nostri Confratelli devoti;
3) Don Massimiliano De Silvio, mio amico, fratello e grande sostenitore morale, unitamente a tutta la sua famiglia. Rettore del Seminario Vescovile in Molfetta, è persona semplice ed essenziale, che dall'alto della sua giovinezza irradia fervore e sentimenti di amore generati dal Vangelo; un segno, uno strumento concreto della tenerezza di Dio, attento a diffondere il Bene con gesti e carità verso il Prossimo;
4) il mio eccellente Consiglio di Amministrazione, per aver creato sempre tutti i presupposti atti ad orientare il lavoro verso un clima sereno e di valida cooperazione, sempre disponibili, indimenticabili ed integerrimi collaboratori;
5) la mia famiglia: Anna la mia cara moglie, le mie adorate figlie Lucia e Marika alle quali non ho mai smesso di far mancare l'apporto, rispettivamente di marito e di padre, sottraendo inevitabilmente, del tempo per dedicarmi al servizio confraternale. Sono loro grato per la comprensione, per l'affetto dimostratomi e per non avermi mai fatto pesare nulla di tutto questo;
6) tutti gli amici, i devoti a Maria SS.ma Addolorata, i parrocchiani tutti, i Priori delle Confraternite ruvesi, i Sacerdoti della nostra città e della nostra Diocesi, il caro e fraterno Presidente della Pro Loco cittadina Rocco Lauciello, tutti i collaboratori esterni e ogni persona che porto nel cuore.
In ultimo, auguro un proficuo lavoro al Priore neo eletto Nicola Minafra, a tutto il suo costituendo Consiglio di amministrazione e al Padre Spirituale Don Luigi Amendolagine per la sua concreta vitalità nel vissuto parrocchiale. Lascio con orgoglio per la concretezza delle azioni prodotte e con la consapevolezza di aver dato il massimo; mi pongo da oggi in atteggiamento di riposo, sapendo di essere stato anche giudicato, criticato, vessato, spesso condannato, ma anche riverito e osannato da più parti per la mia rettitudine in linea con l'incarico di Priore assegnatomi dal precedente Vescovo (defunto Don Luigi Martella) e questo per me è stato grande arricchimento, crescita, soddisfazione e speranza per il mio futuro e quello della mia famiglia. Grazie a tutti…
Antonio De Venuto
Ecco di seguito la nota a firma del priore De Venuto.
Carissimi Confratelli, Consorelle e amici tutti, desidero ringraziarVi, uno per uno, e con una stretta di mano virtuale per avermi accompagnato in questo percorso di "Devozione" e di "Alto Servizio" reso alla Madonna Addolorata in questi lunghi 7 anni di attività presso la nostra Confraternita. E' stato un periodo di lavoro intenso ma allo stesso tempo ricco di emozioni, ricordando i tempi bui della pandemia in cui abbiamo pregato insieme a tutti voi Confratelli e Consorelle, in un abbraccio distante ma corale, ognuno dalle proprie case per sopportare e allontanare l'angoscia che stavamo vivendo. Non scorderò mai la commozione, il pianto di gioia e le lacrime di Fede che scendevano sul mio viso, quando finalmente nell'Aprile 2022 la Madonna Desolata, trafitta dal dolore, varcava la soglia del portone della Chiesa di S. Domenico per iniziare la sfilata nella nostra città, col messaggio preciso di ricordare a tutti che il dolore di una mamma così come il dolore provato in tempo di restrizione, può e deve essere superato con la preghiera comune e la solidarietà fraterna delle persone. Sento il dovere di ringraziare nell'ordine:
1) il nostro Vescovo Don Mimmo Cornacchia, un galantuomo, la nostra guida illuminante, che fa del Vangelo la sua essenza di vita, fedele agli insegnamenti apostolici e di Gesù, umile predicatore con il qualche ho avuto sempre rapporti di cordiale collaborazione e di autentica riverenza;
2) Don Vincenzo Speranza, Padre spirituale per ben 42 anni presso la Parrocchia di S. Domenico, con il quale abbiamo cercato e ottenuto sempre soluzioni a tutto, legati da una amicizia storica, legati entrambi dalla Fede e dalla Devozione in Maria SS.ma Addolorata, egregio Sacerdote, uomo di pace e di profonda levatura morale e di grande lealtà verso me medesimo, la mia famiglia e i tutti i nostri Confratelli devoti;
3) Don Massimiliano De Silvio, mio amico, fratello e grande sostenitore morale, unitamente a tutta la sua famiglia. Rettore del Seminario Vescovile in Molfetta, è persona semplice ed essenziale, che dall'alto della sua giovinezza irradia fervore e sentimenti di amore generati dal Vangelo; un segno, uno strumento concreto della tenerezza di Dio, attento a diffondere il Bene con gesti e carità verso il Prossimo;
4) il mio eccellente Consiglio di Amministrazione, per aver creato sempre tutti i presupposti atti ad orientare il lavoro verso un clima sereno e di valida cooperazione, sempre disponibili, indimenticabili ed integerrimi collaboratori;
5) la mia famiglia: Anna la mia cara moglie, le mie adorate figlie Lucia e Marika alle quali non ho mai smesso di far mancare l'apporto, rispettivamente di marito e di padre, sottraendo inevitabilmente, del tempo per dedicarmi al servizio confraternale. Sono loro grato per la comprensione, per l'affetto dimostratomi e per non avermi mai fatto pesare nulla di tutto questo;
6) tutti gli amici, i devoti a Maria SS.ma Addolorata, i parrocchiani tutti, i Priori delle Confraternite ruvesi, i Sacerdoti della nostra città e della nostra Diocesi, il caro e fraterno Presidente della Pro Loco cittadina Rocco Lauciello, tutti i collaboratori esterni e ogni persona che porto nel cuore.
In ultimo, auguro un proficuo lavoro al Priore neo eletto Nicola Minafra, a tutto il suo costituendo Consiglio di amministrazione e al Padre Spirituale Don Luigi Amendolagine per la sua concreta vitalità nel vissuto parrocchiale. Lascio con orgoglio per la concretezza delle azioni prodotte e con la consapevolezza di aver dato il massimo; mi pongo da oggi in atteggiamento di riposo, sapendo di essere stato anche giudicato, criticato, vessato, spesso condannato, ma anche riverito e osannato da più parti per la mia rettitudine in linea con l'incarico di Priore assegnatomi dal precedente Vescovo (defunto Don Luigi Martella) e questo per me è stato grande arricchimento, crescita, soddisfazione e speranza per il mio futuro e quello della mia famiglia. Grazie a tutti…
Antonio De Venuto