
Religioni
Ruvo di Puglia, 251 anni di fede nella parrocchia San Michele Arcangelo
Tra gratitudine, preghiera e speranza, uno sguardo al futuro radicato nella roccia della fede
Ruvo - venerdì 16 maggio 2025
Un'intera comunità raccolta attorno al proprio cuore spirituale. È questo lo spirito che ha animato, nella serata di ieri, la solenne celebrazione per il 251° anniversario della dedicazione della Chiesa di San Michele Arcangelo, avvenuta il 15 maggio 1774 per opera di Mons. Pietrangelo Ruggieri.
Era un giorno di primavera, nel tempo liturgico della Pasqua ed era domenica, il giorno del Signore. Da allora, quel tempio consacrato è divenuto casa, rifugio e punto fermo per generazioni di fedeli che, attraverso secoli di storia, hanno innalzato suppliche, reso grazie e costruito la propria vita nella luce del Vangelo.
In occasione di questa importante ricorrenza, la comunità parrocchiale ha voluto gratitudine al Signore, alla Vergine Santissima e a San Michele Arcangelo, per la loro presenza viva e operante nella quotidianità del popolo di Dio.
Durante la Santa Messa solenne celebrata alle 19.00, parole cariche di senso hanno risuonato nel silenzio attento dei presenti: "Chissà quanti volti ha visto questa chiesa, e quante voci si sono levate da queste mura per raggiungere il cuore di Dio". Un pensiero che ha invitato tutti a una riflessione sul valore della continuità spirituale e sull'impegno quotidiano ad "abitare" questo luogo sacro non solo con il corpo, ma con la vita.
"Formati all'ombra delle ali di San Michele", i fedeli sono stati esortati a diventare messaggeri di speranza, seminatori di amore concreto e testimonianza viva della grazia ricevuta, percorrendo le strade del mondo con gioia, prontezza e coraggio.
Un anniversario che è rilancio di una missione. Perché tanta strada è stata percorsa, ma tanta ancora resta da compiere: una strada da costruire sulla roccia salda che è Cristo, affidando ogni passo alla luce dello Spirito.
Alla fine della celebrazione, un caloroso augurio è risuonato tra le navate: "Auguri a tutta la nostra comunità". Una comunità viva, fedele e in cammino. Da 251 anni, e oltre.
Era un giorno di primavera, nel tempo liturgico della Pasqua ed era domenica, il giorno del Signore. Da allora, quel tempio consacrato è divenuto casa, rifugio e punto fermo per generazioni di fedeli che, attraverso secoli di storia, hanno innalzato suppliche, reso grazie e costruito la propria vita nella luce del Vangelo.
In occasione di questa importante ricorrenza, la comunità parrocchiale ha voluto gratitudine al Signore, alla Vergine Santissima e a San Michele Arcangelo, per la loro presenza viva e operante nella quotidianità del popolo di Dio.
Durante la Santa Messa solenne celebrata alle 19.00, parole cariche di senso hanno risuonato nel silenzio attento dei presenti: "Chissà quanti volti ha visto questa chiesa, e quante voci si sono levate da queste mura per raggiungere il cuore di Dio". Un pensiero che ha invitato tutti a una riflessione sul valore della continuità spirituale e sull'impegno quotidiano ad "abitare" questo luogo sacro non solo con il corpo, ma con la vita.
"Formati all'ombra delle ali di San Michele", i fedeli sono stati esortati a diventare messaggeri di speranza, seminatori di amore concreto e testimonianza viva della grazia ricevuta, percorrendo le strade del mondo con gioia, prontezza e coraggio.
Un anniversario che è rilancio di una missione. Perché tanta strada è stata percorsa, ma tanta ancora resta da compiere: una strada da costruire sulla roccia salda che è Cristo, affidando ogni passo alla luce dello Spirito.
Alla fine della celebrazione, un caloroso augurio è risuonato tra le navate: "Auguri a tutta la nostra comunità". Una comunità viva, fedele e in cammino. Da 251 anni, e oltre.