
Eventi e cultura
Tra Murgia e Resistenza: il 25 aprile a Ruvo di Puglia si cammina nei luoghi della memoria
Un’escursione tra i sentieri di Murgetta Rossi e Campo 65 per riscoprire le tracce della Seconda Guerra Mondiale
Ruvo - mercoledì 23 aprile 2025
Nel cuore della Murgia, là dove il paesaggio carsico incontra le stratificazioni della memoria storica, l'ANPI di Ruvo di Puglia propone per il 25 aprile un'iniziativa che fonde il rigore della ricerca storica al gesto simbolico del camminare.
"Tra Murgia e Resistenza è un itinerario civile, culturale e politico che intende celebrare la Festa della Liberazione attraversando i luoghi che custodiscono, spesso silenziosamente, le tracce della nostra storia recente.
Il percorso si snoda tra Murgetta Rossi e Campo 65, un sito di rilevante interesse storico che durante la Seconda Guerra Mondiale ospitò uno dei più grandi campi di prigionia d'Italia. Campo 65, istituito nei primi anni del conflitto e attivo fino al settembre del 1943, fu destinato prevalentemente alla detenzione di soldati britannici e alleati. Dopo l'armistizio e l'occupazione tedesca della zona, il campo fu abbandonato, ma i racconti e i documenti raccolti nel tempo testimoniano episodi di fuga, solidarietà e resistenza che fanno di questo luogo un nodo significativo nella rete della memoria antifascista.
Durante l'escursione, le tappe saranno scandite da racconti e interventi a cura di Angelo Tedone e Vincenzo Colaprice, studiosi e appassionati di storia locale, con il supporto delle guide di Campo 65, impegnate da anni nella tutela e valorizzazione di questo patrimonio dimenticato. La narrazione storica sarà arricchita da un intervento musicale di Vincenzo Mastropirro, che con le sue note contribuirà a creare un'atmosfera di raccoglimento e riflessione.
La partenza è prevista alle 8:30 dal Museo Jatta, con trasporto in pullman verso l'area dell'escursione.
Si raccomanda ai partecipanti di indossare abbigliamento comodo, scarpe da trekking e di portare con sé acqua a sufficienza.
Come ricorda l'ANPI:
«La libertà si difende con la memoria, ma soprattutto con la partecipazione».