
Religioni
Un figlio di Ruvo alla Corte Pontificia: Mons. Vincenzo Marinelli nominato Cappellano di Sua Santità
L’alto riconoscimento giunge a un giorno dall’elezione di Papa Leone XIV. Il prelato ruvese, attualmente in servizio diplomatico presso la Nunziatura in Kazakistan, entra a far parte della famiglia pontificia
Ruvo - sabato 10 maggio 2025
In questo momento di rinnovato fervore spirituale per la Chiesa universale, segnato appena due giorni fa dall'elezione al soglio pontificio di Papa Leone XIV, giunge alla comunità ecclesiale di Ruvo di Puglia una notizia carica di significato e prestigio: Monsignor Vincenzo Marinelli, sacerdote originario della città, è stato insignito del titolo di Cappellano di Sua Santità, entrando ufficialmente a far parte della famiglia pontificia.
La comunicazione ufficiale è stata diffusa dal settimanale diocesano Luce e Vita e conferma la stima e l'apprezzamento che la Santa Sede nutre nei confronti del prelato ruvese. Mons. Marinelli, attualmente impegnato in qualità di segretario della nunziatura apostolica in Kazakistan, si distingue da anni per la sua competenza teologica, la raffinatezza del tratto diplomatico e un profilo ecclesiale di indubbia fedeltà e sobrietà.
Il titolo di Cappellano di Sua Santità, che conferisce al destinatario l'appellativo di "monsignore", rappresenta un'onorificenza personale e un riconoscimento istituzionale di alto valore simbolico, riservato a sacerdoti che si siano particolarmente distinti per il loro servizio alla Chiesa e alla Santa Sede.
Per Ruvo di Puglia, questa nomina costituisce motivo di legittimo orgoglio e profonda gratitudine, espressione tangibile di un legame vivo e fecondo tra la periferia e il centro della cattolicità. È anche un invito silenzioso ma eloquente rivolto ai giovani: la via del Vangelo, vissuta con coerenza e intelligenza spirituale, apre ancora oggi percorsi di grande respiro umano e pastorale.
La comunicazione ufficiale è stata diffusa dal settimanale diocesano Luce e Vita e conferma la stima e l'apprezzamento che la Santa Sede nutre nei confronti del prelato ruvese. Mons. Marinelli, attualmente impegnato in qualità di segretario della nunziatura apostolica in Kazakistan, si distingue da anni per la sua competenza teologica, la raffinatezza del tratto diplomatico e un profilo ecclesiale di indubbia fedeltà e sobrietà.
Il titolo di Cappellano di Sua Santità, che conferisce al destinatario l'appellativo di "monsignore", rappresenta un'onorificenza personale e un riconoscimento istituzionale di alto valore simbolico, riservato a sacerdoti che si siano particolarmente distinti per il loro servizio alla Chiesa e alla Santa Sede.
Per Ruvo di Puglia, questa nomina costituisce motivo di legittimo orgoglio e profonda gratitudine, espressione tangibile di un legame vivo e fecondo tra la periferia e il centro della cattolicità. È anche un invito silenzioso ma eloquente rivolto ai giovani: la via del Vangelo, vissuta con coerenza e intelligenza spirituale, apre ancora oggi percorsi di grande respiro umano e pastorale.