
Cronaca
Covid, 33 casi Ruvo. Preoccupano i contagi nelle scuole e fra i più piccoli
Il sindaco chiude il plesso "Rosa" della scuola Cotugno e invita alla didattica a distanza
Ruvo - domenica 28 febbraio 2021
10.18
Il sindaco Pasquale Chieco ha fornito questa mattina un dettagliato resoconto della situazione epidemiologica a Ruvo di Puglia, con particolare riferimento a quanto attiene gli ambienti scolastici e i contagi che si verificano fra gli studenti più piccoli.
"Dai dati ufficiali in nostro possesso, i cittadini positivi al coronavirus a Ruvo di Puglia in questo momento risultano essere 𝟑𝟑. Di questi in quattro sono attualmente ricoverati.
In questo elenco ufficiale sono compresi i cittadini ruvesi contagiati presso il 𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐨 "𝐑𝐨𝐬𝐚" 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐭𝐮𝐠𝐧𝐨 nella giornata di giovedì.
Allo scopo di contenere questo focolaio e su richiesta formale del Dipartimento di Prevenzione della Asl in queste ore disporrò 𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐬𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟏𝟐 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟏.
Il Comune, in collaborazione con la scuola, ha già eseguito le attività di sanificazione e disinfezione previste dal protocollo.
In queste ore inoltre è stato accertato un nuovo caso di positività presso la scuola 𝐒𝐚𝐧 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐁𝐨𝐬𝐜𝐨. Anche in questo caso sono state disposte le attività di sanificazione e aspettiamo le comunicazioni del Dipartimento di Prevenzione per eventuali provvedimenti.
La situazione di queste scuole mi dà ancora una volta l'occasione per invitare tutti coloro che possono a utilizzare la didattica digitale integrata e tenere i propri figli a casa.
La situazione è estremamente seria.
Il Dipartimento della Salute ha riscontrato proprio tra bambini e adolescenti un maggior tasso di diffusione variante inglese del Covid 19, contraddistinta da alta contagiosità. Dati scientifici certificati confermano, anche in Puglia, nelle scorse settimane un rapido 𝐢𝐧𝐜𝐫𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐢 𝐭𝐫𝐚 𝐢 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐭𝐫𝐚 𝐢 𝟑 𝐞 𝐢 𝟏𝟑 𝐚𝐧𝐧𝐢 di età.
Una situazione da non sottovalutare.
La più recente ordinanza regionale (che sostanzialmente conferma quella precedente sospesa dal giudice amministrativo) ha disposto che fino al 14 marzo le scuole di ogni ordine e grado si impegnino affinché il 100% delle attività scolastiche sia possibile in modalità digitale integrata e che la didattica in presenza sia riservata (con una serie di indicazioni precise) agli alunni che non abbiano la possibilità di studiare in DDI.
Mi sembra una proposta saggia finalizzata a contenere i rischi di contagio per i nostri figli, per le persone che si occupano della loro istruzione, ma anche per tutti noi in attesa che le vaccinazioni innalzino finalmente una barriera protettiva.
Lo ripeto ancora una volta: invito tutti i genitori che ne hanno la possibilità a tenere a casa i propri figli e a utilizzare la didattica a distanza. Lo so, è dura, stancante, non del tutto idonea a perseguire gli scopi formativi, ma questa guerra, con tanti morti e malati, non è ancora finita".
"Dai dati ufficiali in nostro possesso, i cittadini positivi al coronavirus a Ruvo di Puglia in questo momento risultano essere 𝟑𝟑. Di questi in quattro sono attualmente ricoverati.
In questo elenco ufficiale sono compresi i cittadini ruvesi contagiati presso il 𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐨 "𝐑𝐨𝐬𝐚" 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐭𝐮𝐠𝐧𝐨 nella giornata di giovedì.
Allo scopo di contenere questo focolaio e su richiesta formale del Dipartimento di Prevenzione della Asl in queste ore disporrò 𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐬𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟏𝟐 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟏.
Il Comune, in collaborazione con la scuola, ha già eseguito le attività di sanificazione e disinfezione previste dal protocollo.
In queste ore inoltre è stato accertato un nuovo caso di positività presso la scuola 𝐒𝐚𝐧 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐁𝐨𝐬𝐜𝐨. Anche in questo caso sono state disposte le attività di sanificazione e aspettiamo le comunicazioni del Dipartimento di Prevenzione per eventuali provvedimenti.
La situazione di queste scuole mi dà ancora una volta l'occasione per invitare tutti coloro che possono a utilizzare la didattica digitale integrata e tenere i propri figli a casa.
La situazione è estremamente seria.
Il Dipartimento della Salute ha riscontrato proprio tra bambini e adolescenti un maggior tasso di diffusione variante inglese del Covid 19, contraddistinta da alta contagiosità. Dati scientifici certificati confermano, anche in Puglia, nelle scorse settimane un rapido 𝐢𝐧𝐜𝐫𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐢 𝐭𝐫𝐚 𝐢 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐭𝐫𝐚 𝐢 𝟑 𝐞 𝐢 𝟏𝟑 𝐚𝐧𝐧𝐢 di età.
Una situazione da non sottovalutare.
La più recente ordinanza regionale (che sostanzialmente conferma quella precedente sospesa dal giudice amministrativo) ha disposto che fino al 14 marzo le scuole di ogni ordine e grado si impegnino affinché il 100% delle attività scolastiche sia possibile in modalità digitale integrata e che la didattica in presenza sia riservata (con una serie di indicazioni precise) agli alunni che non abbiano la possibilità di studiare in DDI.
Mi sembra una proposta saggia finalizzata a contenere i rischi di contagio per i nostri figli, per le persone che si occupano della loro istruzione, ma anche per tutti noi in attesa che le vaccinazioni innalzino finalmente una barriera protettiva.
Lo ripeto ancora una volta: invito tutti i genitori che ne hanno la possibilità a tenere a casa i propri figli e a utilizzare la didattica a distanza. Lo so, è dura, stancante, non del tutto idonea a perseguire gli scopi formativi, ma questa guerra, con tanti morti e malati, non è ancora finita".
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