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Eventi e cultura
Il grande corteo storico "Rerum Rubis" a Ruvo di Puglia – LE FOTO
Storia, fuoco e magia nel cuore del centro antico
Ruvo - domenica 1 giugno 2025
Ieri sera Ruvo di Puglia ha vissuto una notte di intensa bellezza, restituendo alla città la sua storia in tutta la sua vitalità. Nel centro, il festival Rerum Rubis, promosso e ideato dal Centro Studi Cultura et Memoria, ha preso vita con due momenti indimenticabili che hanno coinvolto tutta la comunità.
Con una performance artistica in Largo San Giovanni è partito il grande corteo storico, un fiume di nobili, dame, frati, popolani e artigiani in abiti settecenteschi ha attraversato le vie cittadine, riportando alla luce le atmosfere, i suoni e i colori della Ruvo barocca. Decine di figuranti, molti dei quali giovani studenti delle scuole locali, hanno dato forma e voce alla memoria storica della città, accompagnati da musiche d'epoca, rulli di tamburi, sbandieratori e coreografie suggestive.
La sfilata è stata un'occasione per ritrovarsi e riconoscersi nelle radici comuni, trasformando la storia dell'arrivo a Ruvo delle reliquie del martire Sant'Aurelio nel 1755 in un racconto vivo e condiviso che ha emozionato cittadini e visitatori.
A seguire, lo spettacolo immersivo Tarocchi. In piazza, tra fuoco, simboli e visioni, gli artisti hanno dato vita a un rito contemporaneo che si intreccia con i riti antichi, evocando archetipi universali come la lotta, la rinascita, il coraggio e il destino. Un'esperienza potente e sensoriale che ha coinvolto il pubblico con una forza rara, invitandolo a lasciarsi attraversare con il corpo, lo sguardo e il cuore.
«È una chiamata antica e simbolica – spiegano gli organizzatori –, un invito a vivere la storia non solo con la mente ma con tutto se stessi». E così è stato: la piazza si è trasformata in un luogo magico, capace di accendere dentro ogni spettatore un fuoco invisibile, ma profondissimo.
La serata di ieri ha confermato Rerum Rubis come una delle manifestazioni culturali più suggestive e partecipate di Ruvo di Puglia.
Con una performance artistica in Largo San Giovanni è partito il grande corteo storico, un fiume di nobili, dame, frati, popolani e artigiani in abiti settecenteschi ha attraversato le vie cittadine, riportando alla luce le atmosfere, i suoni e i colori della Ruvo barocca. Decine di figuranti, molti dei quali giovani studenti delle scuole locali, hanno dato forma e voce alla memoria storica della città, accompagnati da musiche d'epoca, rulli di tamburi, sbandieratori e coreografie suggestive.
La sfilata è stata un'occasione per ritrovarsi e riconoscersi nelle radici comuni, trasformando la storia dell'arrivo a Ruvo delle reliquie del martire Sant'Aurelio nel 1755 in un racconto vivo e condiviso che ha emozionato cittadini e visitatori.
A seguire, lo spettacolo immersivo Tarocchi. In piazza, tra fuoco, simboli e visioni, gli artisti hanno dato vita a un rito contemporaneo che si intreccia con i riti antichi, evocando archetipi universali come la lotta, la rinascita, il coraggio e il destino. Un'esperienza potente e sensoriale che ha coinvolto il pubblico con una forza rara, invitandolo a lasciarsi attraversare con il corpo, lo sguardo e il cuore.
«È una chiamata antica e simbolica – spiegano gli organizzatori –, un invito a vivere la storia non solo con la mente ma con tutto se stessi». E così è stato: la piazza si è trasformata in un luogo magico, capace di accendere dentro ogni spettatore un fuoco invisibile, ma profondissimo.
La serata di ieri ha confermato Rerum Rubis come una delle manifestazioni culturali più suggestive e partecipate di Ruvo di Puglia.