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Eventi e cultura
“The Sound of Silence” a Ruvo di Puglia: una sinfonia muta di memoria e resistenza
Performatività e silenzio rituale nell’ex convento dei Minori Osservanti: un’esperienza di decostruzione delle barriere invisibili
Ruvo - giovedì 29 maggio 2025
Domani, venerdì 30 maggio, alle 20, Ruvo di Puglia si trasformerà in un crocevia di poetiche corporee e riflessioni esistenziali con "The Sound of Silence", spettacolo di danza contemporanea dell'ASD The Company, nell'ambito del festival Rerum Rubis del Centro Studi Cultura et Memoria.
L'evento si svolgerà nell'atmosfera rarefatta e carica di stratificazioni storiche dell'ex convento dei Minori Osservanti, un luogo che diventa catalizzatore di memorie e simboli.
Questa performance si configura come un'azione performativa che investiga la polisemia del silenzio, concepito non come mera assenza sonora ma come spazio pregnante di memoria, resistenza identitaria e radicamento culturale. Attraverso un linguaggio corporeo denso di suggestioni e tensioni, lo spettacolo mira a dissolvere le barriere immateriali che segmentano la dimensione sociale, proponendo un'alchimia tra il gesto e l'assenza, tra il visibile e l'invisibile.
L'ex convento, con la sua architettura intrisa di sacralità e storia, si fa scenario di un rito contemporaneo in cui il corpo diventa medium di narrazione e il silenzio, canto muto che evoca presenze e memorie, si trasforma in potente veicolo di liberazione e coesione comunitaria.
L'iniziativa si inserisce nel progetto "In nome della libertà 3.0", insignito del prestigioso Bando "Ruvo Solidale Genera Bellezza 2024", patrocinato dall'Assessorato al Benessere e Giustizia Sociale del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con il Consorzio Metropolis e La Bacheca di Ruvo Solidale.
L'evento è ad ingresso gratuito ma richiede prenotazione obbligatoria al numero 3315902561, vista la capienza limitata della sede.
Un'occasione imperdibile per chi desidera abbracciare un'esperienza sensoriale e intellettuale, dove il silenzio diventa parola, la danza diventa memoria e la performance si fa atto di emancipazione.
L'evento si svolgerà nell'atmosfera rarefatta e carica di stratificazioni storiche dell'ex convento dei Minori Osservanti, un luogo che diventa catalizzatore di memorie e simboli.
Questa performance si configura come un'azione performativa che investiga la polisemia del silenzio, concepito non come mera assenza sonora ma come spazio pregnante di memoria, resistenza identitaria e radicamento culturale. Attraverso un linguaggio corporeo denso di suggestioni e tensioni, lo spettacolo mira a dissolvere le barriere immateriali che segmentano la dimensione sociale, proponendo un'alchimia tra il gesto e l'assenza, tra il visibile e l'invisibile.
L'ex convento, con la sua architettura intrisa di sacralità e storia, si fa scenario di un rito contemporaneo in cui il corpo diventa medium di narrazione e il silenzio, canto muto che evoca presenze e memorie, si trasforma in potente veicolo di liberazione e coesione comunitaria.
L'iniziativa si inserisce nel progetto "In nome della libertà 3.0", insignito del prestigioso Bando "Ruvo Solidale Genera Bellezza 2024", patrocinato dall'Assessorato al Benessere e Giustizia Sociale del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con il Consorzio Metropolis e La Bacheca di Ruvo Solidale.
L'evento è ad ingresso gratuito ma richiede prenotazione obbligatoria al numero 3315902561, vista la capienza limitata della sede.
Un'occasione imperdibile per chi desidera abbracciare un'esperienza sensoriale e intellettuale, dove il silenzio diventa parola, la danza diventa memoria e la performance si fa atto di emancipazione.