
Religioni
In attesa dei Misteri: la videointervista al priore Lorenzo Caldarola dell’Arciconfraternita del Carmine
Il priore racconta l’attesa silenziosa del Venerdì Santo a Ruvo di Puglia
Ruvo - giovedì 17 aprile 2025
È il pomeriggio del Venerdì Santo, quando la chiesa del Carmine è immobile, attraversata solo da sguardi assorti e preghiere sussurrate. Tutto è pronto per l'uscita dei Misteri: una processione, un attraversamento rituale che parla con il linguaggio muto dell'assenza e della speranza.
Abbiamo raccolto le parole di Lorenzo Caldarola, priore dell'Arciconfraternita del Carmine, nel cuore di questa attesa. La sua voce non spiega, ma accompagna. Narra di una comunità che si riconosce nel peso delle statue, nel ritmo dei tamburi, nel buio che precede l'alba.
In questa videointervista, il racconto si intreccia alla pietà popolare, al senso di una devozione che non cerca clamore ma si rinnova ogni anno, nel battito lento della città che cammina. Perché i Misteri non sono solo da vedere, ma da abitare. E solo chi li abita sa davvero cosa significa attendere, in silenzio, il loro cammino.
Abbiamo raccolto le parole di Lorenzo Caldarola, priore dell'Arciconfraternita del Carmine, nel cuore di questa attesa. La sua voce non spiega, ma accompagna. Narra di una comunità che si riconosce nel peso delle statue, nel ritmo dei tamburi, nel buio che precede l'alba.
In questa videointervista, il racconto si intreccia alla pietà popolare, al senso di una devozione che non cerca clamore ma si rinnova ogni anno, nel battito lento della città che cammina. Perché i Misteri non sono solo da vedere, ma da abitare. E solo chi li abita sa davvero cosa significa attendere, in silenzio, il loro cammino.