
Religioni
Maggio alla Cappella Nuova: ogni sera il Rosario per un mese di preghiera mariana
Dal 1° maggio, alle ore 18.00, la storica cappella oltre i Tre Piloni accoglierà i fedeli ogni sera
Ruvo - mercoledì 30 aprile 2025
11.54
A Ruvo di Puglia, oltre i Tre Piloni, dove le pietre sembrano custodire parole antiche, torna a risplendere la fede alla Cappella Nuova.
Da domani, 1° maggio, e per tutte le sere del mese, alle ore 18.00, si terrà un Rosario, rinnovando una tradizione cara alla comunità ruvese.
La Cappella, situata in via Vallè Noè, è uno scrigno di spiritualità e storia. Costruita nel Seicento e riedificata nell'Ottocento, un tempo era dedicata alla Madonna delle Grazie e faceva parte di un complesso più ampio legato al Capitolo Cattedrale di Ruvo. Oggi, tra i muretti a secco e i profumi della campagna primaverile, resta un luogo dove la fede si fa semplice.
A rendere questo mese mariano ancora più significativo è il ricordo indelebile di don Tonino Bello. Proprio in questa cappella, il vescovo dei poveri — oggi venerato in tutta Italia per il suo messaggio di pace e giustizia — celebrò una delle sue prime Messe. Ogni anno, quel gesto rivive nei canti, nelle preghiere e negli sguardi di chi si ritrova tra quelle piccole mura.
La celebrazione serale diventa così un momento per fermarsi, ritrovarsi, stringersi attorno a una fede che unisce.
Da domani, 1° maggio, e per tutte le sere del mese, alle ore 18.00, si terrà un Rosario, rinnovando una tradizione cara alla comunità ruvese.
La Cappella, situata in via Vallè Noè, è uno scrigno di spiritualità e storia. Costruita nel Seicento e riedificata nell'Ottocento, un tempo era dedicata alla Madonna delle Grazie e faceva parte di un complesso più ampio legato al Capitolo Cattedrale di Ruvo. Oggi, tra i muretti a secco e i profumi della campagna primaverile, resta un luogo dove la fede si fa semplice.
A rendere questo mese mariano ancora più significativo è il ricordo indelebile di don Tonino Bello. Proprio in questa cappella, il vescovo dei poveri — oggi venerato in tutta Italia per il suo messaggio di pace e giustizia — celebrò una delle sue prime Messe. Ogni anno, quel gesto rivive nei canti, nelle preghiere e negli sguardi di chi si ritrova tra quelle piccole mura.
La celebrazione serale diventa così un momento per fermarsi, ritrovarsi, stringersi attorno a una fede che unisce.