
Sotto il peso della Croce: intervista esclusiva al Cireneo della Settimana Santa di Ruvo di Puglia
Una testimonianza anonima di dolore, fede e resurrezione interiore
È il Cireneo, colui che simbolicamente condivide il peso della Croce, e che ogni anno rappresenta, nel cuore del Sabato Santo, il mistero della sofferenza accolta e portata con fede. La sua è una presenza muta e potente, intrisa di preghiera, memoria e umanità.
Quest'anno, la persona che indosserà quel saio ha voluto affidare alla Confraternita — e a tutti noi — una testimonianza intima e toccante, che pubblichiamo integralmente, nel rispetto del suo anonimato e della profondità del suo vissuto.
Carissima Confraternita,
nell'ultimo periodo ho vissuto momenti tristi e purtroppo indimenticabili.
La vita mi ha presentato un'ennesima dura prova da superare, dandomi la forza di affrontare tutto e di rialzarmi pian piano.
Questo nostro amato Sabato Santo, sarà per me, come per tutti, motivo di dura sofferenza, legata a ricordi, amore, passione e soprattutto devozione incondizionata.
Mi basta varcare la soglia della nostra chiesa per emozionarmi, riavvolgere i ricordi e far scorrere qualche lacrima.
Il volto della nostra amata Madre completa il quadro emotivo del mio cuore.
La mia esistenza, caratterizzata dalla voglia di vivere, ha mutato pelle davanti a tanta sofferenza, dandomi però più forza e consapevolezza per poter affrontare tutto nella maniera giusta.
Questa croce, avrà si un notevole peso specifico, ma è anche simbolo di sacrificio, dedizione, gioia, dolore e consapevolezza che nostro Signore e la nostra amata Madre mi saranno vicini e mi sosterranno.
Mentre metto giù queste due righe, ho bagnato il mio viso di lacrime, perché piangere aiutare a liberarsi e una mente e un cuore libero ci rendono più forti e capaci di combattere le avversità che troviamo sul nostro percorso esistenziale.
Ringrazio vivamente il priore pro tempore Giuseppe Villani per questa possibilità e con il cuore in mano vi auguro un buon Sabato Santo e una serena Pasqua di resurrezione.
Il Cireneo
Queste parole ci arrivano come una carezza e una ferita, come un gesto di coraggio e insieme di affidamento. In esse si condensano il senso più autentico della Settimana Santa e il significato della figura del Cireneo: non solo colui che porta, ma anche chi viene portato dalla fede, dalla comunità, e dalla forza interiore che nasce dal dolore condiviso. Il cammino del Cireneo non finisce con la processione: continua nei cuori di chi lo accompagna in silenzio, riconoscendosi in quel passo lento e gravido di speranza.
A lui, e a tutti coloro che soffrono in silenzio, va il nostro più sincero abbraccio.