Gaetano Mastrorilli
Gaetano Mastrorilli
Vita di città

Storia Viva - Gaetano Mastrorilli, il fotografo ruvese che diede un volto a Padre Pio

Mastrorilli e l’arte di raccontare la santità con l’obiettivo

C'è un ruvese che, con il suo obiettivo, ha contribuito a diffondere nel mondo l'immagine di uno dei santi più venerati del Novecento. È Gaetano Mastrorilli, nato a Ruvo di Puglia, fotografo ufficiale di Padre Pio da Pietrelcina e testimone privilegiato della sua vita.

Mastrorilli iniziò a Bari come fotografo ambulante, girando le strade con la macchina fotografica per immortalare matrimoni, feste e momenti pubblici. Nel 1940 ottenne la licenza di fotografo, necessaria in pieno regime fascista, quando la fotografia veniva considerata attività da controllare per motivi politici e di ordine pubblico.

Negli anni Cinquanta era già un professionista affermato: fotografo ufficiale dell'Ente Provinciale del Turismo e della Fiera del Levante, docente di tecnica fotografica all'Accademia di Belle Arti di Bari, stimato dal presidente Luigi Einaudi e primo a immortalare le grotte di Castellana, immagini che gli valsero un premio internazionale negli Stati Uniti.

Ma la sua vita cambiò con l'incontro con Padre Pio. Mastrorilli divenne il fotografo ufficiale del convento, realizzando innumerevoli scatti in bianco e nero e a colori che hanno costruito l'iconografia stessa del santo. Fu lui a scattare la celebre immagine scelta come foto ufficiale della canonizzazione del 2002: Padre Pio con in una mano le lettere dei figli spirituali e l'altra benedicente. Quella fotografia campeggiò sulla facciata di San Pietro il giorno in cui Giovanni Paolo II lo proclamò santo.

Molte sue immagini vennero usate per santini, cartoline, quadretti devozionali. Con pazienza artigianale, Mastrorilli interveniva manualmente sugli scatti, "scontornandoli" con tempera bianca e colorandoli a mano. Documentò anche momenti eccezionali: dalle inaugurazioni dell'ospedale alle esequie del frate nel 1968, fino alla chiusura del sepolcro nella cripta, a cui solo pochi poterono assistere. Persino nei periodi di difficoltà personali, come un coma nel 1990, Mastrorilli raccontò di aver avuto un incontro mistico con Padre Pio, che gli avrebbe annunciato la guarigione.

Ma al di là del santo, Mastrorilli non dimenticò mai la sua città natale. A Ruvo tornava con la famiglia e alla processione del Sabato Santo dedicava reportage fotografici completi custoditi . Non era solo osservatore, ma anche partecipe: portatore della Pietà nella processione del Sabato Santo, legava la sua arte al sentimento religioso e alle tradizioni della comunità.

La figlia Patrizia, che ne custodisce l'archivio e la memoria, ricorda: «Mio padre era un artista. Le sue foto sono ovunque, viste da milioni di persone, ma spesso ci si dimentica di chi le ha scattate. Lui però diceva sempre: Io sono solo un umile apostolo di Padre Pio». La famiglia ha voluto onorare la memoria del fotografo con una intensa mostra fotografica che è stata ospitata nel 2011 anche a Ruvo, nell'ex Convento dei Domenicani.

Oggi, guardando quelle immagini che hanno fatto il giro del mondo, possiamo riconoscere non solo l'opera di un devoto, ma anche la mano di un maestro della fotografia: Gaetano Mastrorilli, il ruvese che ha dato un volto eterno a Padre Pio.
Altri contenuti a tema
Storia Viva - Un “paradiso” a Sant’Angelo per l'Immacolata Storia Viva - Un “paradiso” a Sant’Angelo per l'Immacolata 1879. Cronaca di un giubileo che trasformò la chiesa di Sant’Angelo in un mare di devozione
Storia Viva - La chiesa e la festa di santa Caterina d’Alessandria Storia Viva - La chiesa e la festa di santa Caterina d’Alessandria Una tradizione scomparsa nel centro storico di Ruvo di Puglia
Storia Viva - Santa Cecilia nella chiesa del Purgatorio, un frammento d'arte Storia Viva - Santa Cecilia nella chiesa del Purgatorio, un frammento d'arte Nella chiesa, fino a qualche decennio fa, risuonavano le prime nenie natalizie
Storia Viva - La Sagra dell’Uva a Ruvo di Puglia: festa e propaganda Storia Viva - La Sagra dell’Uva a Ruvo di Puglia: festa e propaganda Negli anni Trenta la Sagra fu modello di mobilitazione giovanile per il Fascismo
Storia Viva - Il sacrificio di Giuseppe Paparella: la storia ritrovata di un giovane ruvese nella Grande Guerra Storia Viva - Il sacrificio di Giuseppe Paparella: la storia ritrovata di un giovane ruvese nella Grande Guerra Gli studenti del “Sylos-Fiore” di Terlizzi fanno rivivere il volto di un ragazzo di Ruvo caduto sul Monte Asolone nel 1918
5 maggio 1915. Ruvo di Puglia ricorda i Mille tra patriottismo e fervore interventista 5 maggio 1915. Ruvo di Puglia ricorda i Mille tra patriottismo e fervore interventista Anche Ruvo di Puglia commemorò la spedizione di Garibaldi alla vigilia dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra
Storia Viva - Il Kaiser di Germania Guglielmo II visita la Cattedrale Storia Viva - Il Kaiser di Germania Guglielmo II visita la Cattedrale La visita imperiale del 29 aprile 1905 tra l'entusiasmo popolare e lo splendore dell'arte medievale
Storia Viva - L'inaugurazione della lapide sulla casa natale di Domenico Cotugno Storia Viva - L'inaugurazione della lapide sulla casa natale di Domenico Cotugno Il ricordo dell’anatomista che scoprì il liquido cerebrospinale e rivoluzionò la scienza medica
© 2001-2025 RuvoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
RuvoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.