
Religioni
Ruvo di Puglia celebra sant’Antonio: ieri sera una festa dal cuore antico - LE FOTO
Processione, liturgia e fuochi d’artificio: la parrocchia San Michele Arcangelo rinnova la tradizione nel segno del Giubileo
Ruvo - sabato 14 giugno 2025
Un'intera comunità in cammino, unita dalla fede e dalla tradizione. Ruvo di Puglia ha vissuto ieri una giornata carica di spiritualità in occasione della festa liturgica di Sant'Antonio di Padova, promossa dalla parrocchia San Michele Arcangelo.
Sin dalle prime ore del mattino, la chiesa parrocchiale si è riempita di fedeli per le celebrazioni eucaristiche, segnate dal rito suggestivo della benedizione dei pani.
Nel pomeriggio, alle18 ha preso il via la solenne processione con il simulacro di Sant'Antonio. Accompagnata dalle note del Concerto Bandistico "B. Giandonato", la statua ha attraversato con compostezza e raccoglimento le vie del quartiere – via San Francesco d'Assisi, via Amendola, via G. Gesmundo, via N. Sauro, corso G. Jatta e corso Piave – salutata da canti, preghiere e balconi adornati a festa.
Al rientro in parrocchia, la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Domenico Cornacchia ha rappresentato il momento culminante della giornata. La liturgia, animata con dalla Corale Polifonica "M. Cantatore" diretta dal Maestro Angelo Anselmi, ha toccato le corde più profonde della spiritualità comunitaria. Parole sentite quelle del Vescovo, che ha esortato a vivere l'esempio di Sant'Antonio come guida per una fede concreta, vissuta nel quotidiano con umiltà e generosità.
A coronamento della festa, uno spettacolo pirotecnico ha illuminato il cielo ruvestino, chiudendo la serata con una nota di gioia condivisa, nel solco di una tradizione che unisce generazioni.
Particolarmente significativo, quest'anno, il contesto in cui si è inserita la celebrazione: il Giubileo della Chiesa Cattolica e il Giubileo Parrocchiale hanno donato alla ricorrenza un valore ancora più profondo. "È un invito a riscoprire la bellezza dell'annuncio evangelico e la gioia di essere testimoni di comunione" – ha scritto il parroco don Ignazio Gadaleta – "Sant'Antonio continua ad essere testimone di speranza per quanti a lui si rivolgono. Il suo annuncio profetico, umile e instancabile è ancora oggi un modello di carità per tutta la comunità."
Sin dalle prime ore del mattino, la chiesa parrocchiale si è riempita di fedeli per le celebrazioni eucaristiche, segnate dal rito suggestivo della benedizione dei pani.
Nel pomeriggio, alle18 ha preso il via la solenne processione con il simulacro di Sant'Antonio. Accompagnata dalle note del Concerto Bandistico "B. Giandonato", la statua ha attraversato con compostezza e raccoglimento le vie del quartiere – via San Francesco d'Assisi, via Amendola, via G. Gesmundo, via N. Sauro, corso G. Jatta e corso Piave – salutata da canti, preghiere e balconi adornati a festa.
Al rientro in parrocchia, la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Domenico Cornacchia ha rappresentato il momento culminante della giornata. La liturgia, animata con dalla Corale Polifonica "M. Cantatore" diretta dal Maestro Angelo Anselmi, ha toccato le corde più profonde della spiritualità comunitaria. Parole sentite quelle del Vescovo, che ha esortato a vivere l'esempio di Sant'Antonio come guida per una fede concreta, vissuta nel quotidiano con umiltà e generosità.
A coronamento della festa, uno spettacolo pirotecnico ha illuminato il cielo ruvestino, chiudendo la serata con una nota di gioia condivisa, nel solco di una tradizione che unisce generazioni.
Particolarmente significativo, quest'anno, il contesto in cui si è inserita la celebrazione: il Giubileo della Chiesa Cattolica e il Giubileo Parrocchiale hanno donato alla ricorrenza un valore ancora più profondo. "È un invito a riscoprire la bellezza dell'annuncio evangelico e la gioia di essere testimoni di comunione" – ha scritto il parroco don Ignazio Gadaleta – "Sant'Antonio continua ad essere testimone di speranza per quanti a lui si rivolgono. Il suo annuncio profetico, umile e instancabile è ancora oggi un modello di carità per tutta la comunità."